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IL REFERENDUM SULLA FECONDAZIONE ASSISTITA

 

SOMMARIO:

IL PUNTO DI VISTA ESOTERICO

 tratto da: www.paxcultura.it

Prima ancora di affrontare i problemi derivanti dal referendum sulla fecondazione assistita, crediamo sia necessario soffermarci brevemente sul come, esso, sia stato possibile. Quello che sfugge completamente agli organi di percezione e di formazione della cultura, è che noi oggi viviamo in un momento del tutto particolare, ovvero, di decadenza culturale ed etica.

La storia c’insegna che in tutti i periodi analoghi al nostro, vi è un decadimento di tutti quelli che precedentemente erano considerati valori e principi etici, religiosi e spirituali che costituivano un punto di riferimento oggettivo. Non a caso, oggi si sente parlare di «relativismo» (etico, culturale, religioso), dove il concetto di Bene è identificato col desiderio individuale, in nome del quale tutto diventa lecito. Ogni punto di riferimento oggettivo, viene così a cadere ed è sostituito da un’unica legge: quella del desiderio, del piacere, dell’emotività del momento, del bisogno soggettivo che sfuggono a qualsiasi forma di responsabilità e di dovere.

Il problema fondamentale che ha afflitto l’umanità è sempre stato l’ignoranza rispetto alle Leggi che governano la vita dell’uomo (attenuata nelle fasi di apogeo di una civiltà), che nei momenti di decadenza, è accentuata. Anche il rapporto sessuale e la creazione di una nuova vita sono governati da Leggi Universali precise, che oggi la cultura materialista e dominante, ignora completamente. Una di queste Leggi è quella di Causa ed Effetto (Legge del Karma), la quale ha il compito di educare l’uomo ad un graduale perfezionamento del proprio carattere, fino a renderlo completamente capace di applicare la giustizia nei rapporti interpersonali e sociali, primo passo per giungere all’Amore, ossia all’osservanza di quella Legge (Legge di Amore) dalla quale scaturiscono tutte le altre.

Il fatto che una coppia non possa avere figli non è il frutto del caso o di un destino avverso, ma rappresenta una situazione di vita che la Legge ha «suggerito» alla coppia per metterla in quella precisa situazione che ha il compito di insegnare ai coniugi, ciò che è necessario per farli crescere. L’accettazione, che nella vita, non si può forzare la natura per realizzare i propri desideri o la necessità di superare l’attaccamento a tutto ciò che è «mio», potrebbero essere alcuni esempi di ciò che la situazione può aiutare ad imparare. Se veramente la coppia è disposta a sperimentare l’amore attraverso un figlio, questo la vita non lo nega mai, perché ha la possibilità di realizzarlo attraverso l’adozione.

Usare tutto quello che la nuova tecno-scienza offre, per soddisfare dei desideri personali che la Legge e la Natura hanno negato, significa sostituirsi ad esse, proponendo un sistema di vita basato sull’ignoranza. In altri termini vuol dire arrogarsi la funzione di creare uomini, senza sapere com’è fatto un uomo. Senza sapere, cioè, che un individuo non è solo composto da un corpo fisico ma anche da uno emotivo, mentale e spirituale. In questo caso, chi mette in moto quel campo magnetico che ha il compito di attirare un’entità in incarnazione? Il tecnico? Sulla base di quali elementi?

L’uomo ha il dovere, anche attraverso la procreazione, di cooperare con la Legge d’Evoluzione, attirando in incarnazione, entità sempre più evolute, non fisicamente ma come coscienza. Lo strumento principale che egli ha a disposizione per esercitare questo suo potere è dato dal rapporto sessuale. È, infatti, il campo magnetico che scaturisce dalla qualità, più o meno raffinata, del rapporto che esercita un’attrazione o invito, al quale risponde un’entità che vibra in assonanza con l’«impulso psicologico» emesso dalla coppia. In altri termini, il fattore fondamentale della procreazione (insieme alla Legge del Karma) è la qualità dei sentimenti e dei pensieri della coppia (il suo impulso psicologico). Se questo viene a mancare chi lo sostituisce? L’ambiente estraneo, freddo e asettico del laboratorio? Chi emette la nota di richiamo all’entità in attesa di incarnazione? E soprattutto, chi risponde a questa nota?
Il dilemma fondamentale attorno a cui ruota questo referendum, non è tanto se l’embrione sia o non sia una «persona» (con tutti i diritti connessi), quanto i problemi che scaturiscono dall’alterazione del processo naturale, attraverso il quale opera la Legge per attirare in incarnazione un essere umano.

Un altro aspetto dominante nei periodi di decadenza, è la prevalenza dei diritti sui doveri. Il diritto alla maternità e alla paternità biologica, per esempio, è ritenuto sacro, intoccabile e tale da giustificare qualsiasi violazione della Legge naturale (non inseriamo certo in questa valutazione le cure mediche per risolvere problemi di sterilità).

Un altro diritto intoccabile, è quello della sperimentazione scientifica. I dogmi scientifici stanno, infatti, sostituendo quelli della Chiesa, proponendosi come la nuova religione. La scienza è ancora molto lontana dalla conoscenza delle Leggi Universali, anche se il suo aiuto verso l’umanità è stato ed è importante. In secondo luogo, all’interno della scienza appaiono spesso posizioni molto diverse su aspetti fondamentali, come, per esempio, quello delle cellule staminali. Alcuni scienziati hanno pubblicato su Nature Medicine, una delle più importanti riviste scientifiche del mondo, i risultati dei loro esperimenti che fanno ritenere la ricerca sugli embrioni umani obsoleta e superata. Essi, infatti, affermano che è possibile produrre cellule staminali, senza ricavarle dagli embrioni ma da una cellula adulta che si fa regredire fino allo stato di cellula staminale totipotente (che si trasforma in qualsiasi tipo di cellula). Anche un’equipe di scienziati del CNRS di Nizza, è riuscita a ricavare cellule totipotenti (paragonabili alle cellule staminali embrionali) dall’adipe umano, attraverso un processo di liposuzione. Altri, ancora, stanno mettendo a punto delle tecniche che si basano sull’attivazione delle cellule staminali proprie del paziente stesso. Tutte queste, comunque, sono delle ipotesi di prospettive future e non possibilità di cure già esistenti, come molti pensano.

Per concludere, possiamo dire che un figlio non è un «grumo di cellule» che si può creare in laboratorio, ma è una vita unica, legata ad una legge e ad un piano evolutivo che opera attraverso i genitori. Un figlio è uno «stato di necessità» che risponde all’amore e non ad un’istanza di soddisfazione emotiva radicata in un desiderio o in un diritto.

Il referendum per modificare la legge n. 40, attualmente in vigore, risponde tout court alla soddisfazione di questi desideri-diritti. Questo referendum, infine, non difende sicuramente la salute della donna, perché la tecnica della fecondazione artificiale, può comportare effetti collaterali assai pesanti (sindrome di iperstimolazione ovarica, nonché vari problemi all’utero e alle tube) sulla sua integrità. In sintesi il vero quesito posto dal referendum, è fra il desiderio e la Legge di Natura. Cosa deciderà il libero arbitrio dell’uomo?   

 

COSA DECIDERE?

Alcuni strumenti di Conoscenza Esoterica.  

La VITA. La vita umana non è un prodotto della materia, ma è la matrice preesistente al corpo, che lo forma. Una forma - qualsiasi sia - fintantoché non viene "abitata" dalla vita non può essere confusa con la stessa.

La NASCITA. La nascita è un evento complesso che la scienza materiale non conosce che negli ultimi aspetti fisici. L'"essere umano" è uno spirito che "entra" nel grembo materno "dopo" circa 21 giorni dal concepimento. Fino ad allora il processo di moltiplicazione cellulare si sta solo preparando ad accoglierlo, ma non ospita l'essere umano.

D'altra parte, "prima" di giungere a quel punto finale l'essere umano/spirito ha effettuato un percorso di rinascita molto lungo e complesso, costruendo via via gli altri veicoli e prevedendo le linee generali dell'esistenza che si sta preparando, in cooperazione con le elevate Gerarchie Creatrici.

PATERNITÀ - MATERNITÀ. Geneticamente si trasmettono solo le caratteristiche fisiche (e quelle ad esse legate); le qualità morali e intellettuali appartengono al singolo individuo che sta per nascere. Essere accolti da due persone genitoriali - siano o meno quelle naturali - fa parte del destino scelto e l'amore ed educazione che ne derivano, ne fanno un figlio "legittimo", ancorché non meramente biologico.

Dal punto di vista degli aspiranti genitori, va precisato che anche per loro vale il principio che non vivere la paternità/maternità in una vita può essere scelta del destino, dagli stessi accettata prima della loro nascita.

 

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