I QUATTRO REFERENDUM
SULLA FECONDAZIONE ASSISTITA
Sommario:
Nei giorni 12 - 13 giugno siamo chiamati a votare per
quattro referendum (sono quattro, non uno solo!), ed i media ci spingono a
votare oppure a non votare. Finora, coloro che hanno cercato a spingermi a
farlo o non farlo, non mi hanno affatto convinto, anche perché non mi hanno
detto che vi sono quattro quesiti, spiegandomeli in modo chiaro e coinciso,
hanno solo cercato di farmi votare oppure no. Ho cercato allora qualche
informazione per chiarirmi le idee, vi propongo ciò che ho trovato con
l'augurio che possa servire anche voi
(Dr. Mario Rizzi).
LA
LEGGE 19 FEBBRAIO 2004, N. 40
Per il testo completo della Legge vedere: www.parlamento.it/parlam/leggi/04040l.htm
www.corriere.it/Rubriche/Scioglilingua/scioglilingua140602.shtml
Il Parlamento ha detto no all'inseminazione eterologa. E' stata una vittoria
dei cattolici contro i laici, si è commentato largamente sui giornali. Sarà
così. Ma forse un'altra ragione c'é. Si può promuovere una parola tanto
astrusa, un neologismo così forzato da creare confusione?
"Eterologo" è un aggettivo nuovo, usato in medicina (ma non solo),
che si è formato per significare il contrario di "omologo". Prendete
un dizionario. "Eterologo" si dice "di organo, tessuto o
sostanza organica che proviene da una specie diversa da quella considerata"
(Zanichelli) o peggio "da una specie animale diversa" (Battaglia).
Mettiamola così. Qualcuno in Parlamento, senza preoccuparsi di problemi
morali di qualsiasi tipo, ignaro del problema di cui si parlava, ha consultato
un dizionario ed è inorridito di fronte a queste definizioni, pensando a futuri
bambini per metà uomini e metà animali.
COSA
SIGNIFICA PMA?
Significa:
PROCREAZIONE MEDICALMENTE
ASSISTITA.
PRESENTAZIONE (18 maggio 2005)
Fonte: www.governo.it/GovernoInforma/Dossier/procreazione_referendum/
Il Referendum sulle norme relative alla procreazione assistita si terrà il
12 e il 13 giugno 2005. Lo ha deciso il Governo, durante il Consiglio dei
ministri del 7 aprile scorso. L'annuncio è stato dato dal ministro
dell'Interno, Giuseppe Pisanu, nel corso di una conferenza stampa a Palazzo
Chigi.
Le modalità di voto sono illustrate in un comunicato stampa del 2 maggio
2005 del ministero dell'Interno.
I decreti firmati dal Capo dello Stato sono stati pubblicati sulla Gazzetta
Ufficiale del 12 aprile scorso. Ognuno contiene un quesito relativo a parti
della legge sottoposte a referendum.
I quesiti sono complessivamente quattro e riguardano:
-
1. l'utilizzo di embrioni per la cura di nuove malattie; DPR 7 aprile 2005
- Indizione del referendum popolare per l'abrogazione parziale della legge
19 febbraio 2004, n. 40. Procreazione medicalmente assistita - limite
alla ricerca clinica e sperimentale sugli embrioni.
-
2. l'utilizzo di più embrioni nella procreazione assistita; DPR 7 aprile
2005 - Indizione del referendum popolare per l'abrogazione parziale della
legge 19 febbraio 2004, n. 40. Procreazione medicalmente assistita - norme
sui limiti all'accesso.
-
3. la sfera dei diritti della donna nella procreazione assistita; DPR 7
aprile 2005 - Indizione del referendum popolare per l'abrogazione parziale
della legge 19 febbraio 2004, n. 40. Procreazione medicalmente assistita - norme
sulle finalità, sui diritti dei soggetti coinvolti e sui limiti
all'accesso.
-
4. la fecondazione eterologa; DPR 7 aprile 2005 - Indizione del referendum
popolare per l'abrogazione parziale della legge 19 febbraio 2004, n. 40.
Procreazione medicalmente assistita - divieto di
fecondazione eterologa.
In particolare, il secondo, il terzo e il quarto quesito del referendum, come
spiegano la sentenza di ammissibilità della Corte Costituzionale n.47 e 48 del
13 gennaio 2005, mirano:
-
a) ad ampliare le possibilità di ricorso alla procreazione medicalmente
assistita;
-
b) ad ampliare la possibilità di revoca del consenso oltre il limite
fissato dall’art. 6, comma 3, della legge;
-
c) a permettere la produzione di embrioni in eccedenza rispetto a quelli
necessari per un unico e contemporaneo impianto;
-
d) a consentire interventi sull’embrione con finalità diagnostiche e
terapeutiche generali.
Di conseguenza, diventa possibile:
-
l’accesso alla procreazione medicalmente assistita anche per finalità
diverse dalla soluzione dei problemi riproduttivi derivanti dalla sterilità
o infertilità;
-
escludere dai principi che regolano l’applicazione delle relative
tecniche quello della gradualità;
-
la revoca del consenso, da parte dei soggetti che vi accedono, anche dopo
la fecondazione dell’ovulo;
-
fare interventi sull’embrione aventi finalità diagnostiche e
terapeutiche anche diverse da quelle previste dall’art. 13, comma 2, della
legge;
-
la creazione di un numero di embrioni superiore a quello necessario ad un
unico e contemporaneo impianto e comunque superiore a tre;
-
la crioconservazione degli embrioni in ogni caso in cui non risulti
possibile il trasferimento degli embrioni stessi nell’utero.
Per quanto riguarda invece il primo quesito (utilizzo di embrioni per la cura
di nuove malattie), la richiesta di abrogazione sottoposta a referendum mira ad
ampliare la possibilità di ricerca clinica e sperimentale sugli embrioni con
finalità terapeutiche e diagnostiche, sia attraverso la rimozione dei limiti di
cui all'art. 13, comma 2, sia attraverso l'eliminazione dei divieti di
clonazione mediante trasferimento di nucleo e di crioconservazione, in quanto
procedure strumentali alle tecniche di utilizzo delle cellule staminali, fermo
restando tuttavia il divieto di realizzare processi volti ad ottenere un essere
umano identico, quanto al patrimonio genetico nucleare, ad un altro essere umano
in vita o morto.
Brano estratto da: www.vivoscuola.it/genitori/famiglia/bambini11.asp
Finora, per mezzo di queste tecniche, è nato nel mondo più di un milione di
bambini (fino all'1-2% dei nati in alcuni paesi). Stanno crescendo le
preoccupazioni per il rischio di malformazioni congenite; e l'impiego di nuove
tecniche di PMA potrebbe aggiungere ulteriori rischi. Dati a livello
internazionale confermano che i nati da PMA presentano elevati tassi di
prematurità, di basso peso neonatale, di mortalità infantile.
Negli USA (nel 2000) addirittura il 45% dei parti da PMA sono stati
gemellari, il 10% trigemellari.
Nei gemelli i tassi di mortalità infantile sono 5,3 volte superiori; il 57%
dei gemelli (93% dei trigemini) nasce prematuro con basso peso.
I nati da gravidanze multiple negli USA sono quasi raddoppiati in vent'anni,
dall'1,9% al 3,2%.
Anche i nati singoli dopo PMA sono più a rischio: rischiano più del doppio
di essere di basso peso e pesano almeno 600 g meno dei nati normali.
La frequenza delle malformazioni congenite nei nati da PMA è circa il doppio
rispetto alla norma, come segnalato da più di venti studi epidemiologici
internazionali. E questo a causa delle condizioni di partenza dei genitori, dei
farmaci usati, delle procedure di manipolazione delle cellule.
E' stato dimostrato anche un aumento di parecchie volte del rischio di
anomalie cromosomiche. Dopo la fecondazione vi sono complesse regolazioni dei
geni ereditati da madre e padre ("imprinting epigenetico"). Nella PMA
sono segnalati degli imprinting aberranti, con prevalenza nettamente più alta
di alcune sindromi malformative.
PRIMO QUESITO: RICERCA SULLE CELLULE STAMINALI
Fonte: http://quimamme.libero.it/referendum/1_quesito.html
Chiede di eliminare i limiti di ricerca sulle cellule staminali
La legge vigente:
vieta di utilizzare cellule staminali, prelevate da
embrioni non utilizzati, per effettuare ricerche scientifiche.
Se vincono i "sì":
si potranno effettuare ricerche
scientifiche sulle cellule embrionali che permetterebbero di trovare una cura a
malattie come l'Alzheimer, il Parkinson, la sclerosi, il diabete, le cardiopatie
e vari tipi di tumore.
Approfondimento:
le cellule staminali sono cellule che, debitamente
orientate, sono capaci di moltiplicarsi permettendo la cura di una serie di
organi vitali. Rispetto alle cellule staminali adulte, quelle embrionali sono
"totipotenti", ovvero possono rigenerare tutti i tipi di tessuti
organici.
SECONDO QUESITO: LIBERTÀ TERAPEUTICA
Fonte: http://quimamme.libero.it/referendum/2_quesito.html
Chiede di eliminare il limite dei tre embrioni e l'obbligo di impiantarli
tutti insieme, anche se malati; revoca il divieto di congelamento degli
embrioni; elimina il divieto per la donna di revocare il consenso all'impianto
La legge vigente:
obbliga la donna a non produrre più di 3 embrioni
per ogni ciclo di cura e di impiantarli tutti insieme. In caso di insuccesso del
trattamento, la donna deve sottoporsi a un nuovo ciclo. La legge vigente vieta,
inoltre, alle coppie portatrici di malattie genetiche e infettive di esaminare
l'embrione prima del suo trasferimento nell'utero.
Se vincono i "sì":
viene eliminato il limite della
creazione di massimo 3 embrioni. Viene abolito, inoltre, l'obbligo di impiantare
contemporaneamente gli embrioni che, così, possono essere congelati e
utilizzati per un impianto successivo o anche per la ricerca.
Approfondimento:
la diagnosi preimpianto consiste nell'effettuare su
una cellula dell'embrione allo stadio iniziale, cioè dopo tre giorni dalla
fecondazione, un test genetico per verificare la presenza di malattie
ereditarie. Questo controllo consente di impiantare nell'utero solo embrioni
sani.
TERZO QUESITO: DIRITTI DEL CONCEPITO
Fonte: http://quimamme.libero.it/referendum/3_quesito.html
Chiede di eliminare l'articolo 1 della legge che mette sullo stesso piano i
diritti della donna e quelli del concepito
La legge vigente:
eguaglia i diritti del concepito (inteso come ovulo
fecondato non ancora impiantato nell'utero) con quelli della madre eliminando,
di conseguenza, la possibilità di congelare gli embrioni, di effettuare
ricerche scientifiche o diagnosi pre-impianto su di essi. Tutti gli embrioni,
quindi, devono essere impiantati e solo successivamente, in caso di
malformazioni o gravidanze plurigemellari a rischio, è consentito l'aborto
terapeutico.
Se vincono i "sì":
si potranno produrre e congelare più di
3 embrioni per ogni ciclo di cura e si potrà analizzarli e selezionarli prima
del trasferimento in utero.
Approfondimento:
la fecondazione naturale di un ovulo avviene nelle
tube che collegano l'ovaio con l'utero. L'uovo fecondato e composto da una sola
cellula si divide e nel giro di 6 giorni raggiunge l'utero (producendo un
ormone, detto HCG la cui presenza nelle urine conferma la gravidanza). In un
passaggio successivo nell'ovulo si crea una struttura cava (blastula) che è il
punto di partenza per la clonazione di cellule embrionali a scopo terapeutico.
QUARTO QUESITO: FECONDAZIONE ETEROLOGICA
Fonte: http://quimamme.libero.it/referendum/4_quesito.html
Chiede l'abolizione del divieto alla fecondazione eterologa.
La legge vigente:
consente la fecondazione assistita solo con seme e
ovuli della coppia che vuole avere un bambino.
Se vincono i "sì":
sarà possibile effettuare la
fecondazione assistita anche utilizzando gameti (semi e ovuli) di donatori
esterni alla coppia, dando la possibilità di concepire anche a quelle coppie in
cui uno o entrambi i partner sono sterili.
Approfondimento:
le coppie che ricorrono alla fecondazione assistita
non sono sterili ma hanno delle difficoltà nel concepimento. Quelle, invece, in
cui uno o entrambi i partner sono sterili possono ricorrere solo alla
fecondazione eterologa.
Se desiderate che la Legge 40 resti così com'è votate
per il NO, se volete che sia cambiata come esposto più sopra, votate per il SÌ.
L'astensionismo è sempre una pessima cosa. Ci sono volute una dittatura e due
guerre mondiali per avere la democrazia, e noi, che oggi
possiamo usufruirne, non andando a votare buttiamo nel cestino i nostri
diritti!.
Questo è un referendum importante!! Per dettagli clicca sul
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