L’aglio (Allium Sativum), della famiglia delle Liliacee, è
il comune ortaggio con cui il povero strofinava il pane (adesso la famosa
bruschetta) e che il cuoco utilizza in ogni salsa o manicaretto, sempre attuale
per le sue benefiche qualità, tanto che anche la moderna farmacologia ufficiale
ne prepara dei medicamenti, magari profumati ma molto costosi, ipoglicemizzante
(abbassa la glicemia nel sangue e quindi combattere il diabete), contro l’arteriosclerosi,
per regolarizzare l'attività cardiaca, per contrastare il diabete, tachicardia,
palpitazioni, aritmie, cefalee, vertigini, acufeni, nervosismo da pressione
alta. Aumenta la resistenza alle infezioni, diminuisce l’ipertensione
arteriosa, i disturbi circolatori in generale, attenua le coliti, la tosse, le
affezioni respiratorie.
Naturalmente è più efficace l’aglio fresco.
Non è poi tanto difficile eliminarne gli effetti collaterali
indesiderati: basta masticare qualche foglia di prezzemolo o di salvia o bere un
cucchiaino di argilla sciolto in ½ bicchiere d'acqua.
Contiene allicina, dotata d’attività antibatterica,
ajoene
inibitore della lipossigenasi ed ha attività di antiaggregante piastrinico,
contiene anche le vitamine e principi antibiotici dati dalla garlicina e
alisina,
sali minerali e zolfo.
Contenuto in 100gr.:
Vitamine B1=0.14mg, - B2=0.02mg, - C=5mg
Sali minerali Fosforo= 63 mg, Calcio = 14 mg, Ferro =
1,5 mg
Kcal 41
L'aglio si è rivelato un ottimo rimedio in presenza di
disturbi digestivi e flatulenza, anoressia e bruciori di stomaco, per le
malattie infettive dello stomaco o dell'intestino (anche in caso di elmintiasi).
La sua ben nota capacità di abbassare la pressione
sanguigna, ha fatto realizzare risultati stupefacenti anche nella lotta contro l'arteriosclerosi
dovuta all'invecchiamento ed ha dato buoni risultati ed è efficace disintossicante
anche nei casi di saturnismo.
L'aglio contiene allile (essenza solforata volatile),
zolfo, iodio,
silice, che ne fanno un antisettico
naturale, in particolare per i polmoni. L'associazione naturale di queste
sostanze serve a proteggere l'organismo contro le malattie, le disfunzioni
ghiandolari e molti altri disturbi.
L’aglio attiva la secrezione del succo gastrico e quindi è
contemporaneamente un aperitivo e un digestivo; tranne nei casi di gastriti
ipercloridriche o nelle ulcere gastriche e duodenali di una certa gravità,
bisognerebbe usare spesso questo prezioso vegetale, che tra le sue molteplici
virtù ha anche quella di sciogliere i cristalli di acido urico, stimolare il
cuore, depurare il sangue tanto che in passato veniva tenuto in grande
considerazione nelle epidemie di colera, tifo,
difterite ecc.
Oggi l'aglio è considerato utile per combattere 1'insorgere
del cancro (per la sua azione disinfettante
intestinale, ostacola la formazione nell'intestino di prodotti di putrefazione,
che hanno un effetto cancerogeno).
L’aglio cura e fa scomparire le verruche
e le piccole cisti (strofinare queste
escrescenze con uno spicchio d'aglio almeno tre volte al giorno); reumatismi
e artriti troveranno giovamento frizionando
le parti dolenti con un impasto di aglio e olio canforato (70% olio e 30%
aglio).
Per rendere i bambini più robusti e combattere i vermi
intestinali, utilizzare gli spicchi d'aglio come supposte,
naturalmente dopo avere tolto la buccia esterna ed eventualmente cospargendo con
della crema di vaselina.
I Greci, i Romani e le raffinate Corti del Rinascimento,
bandirono l'aglio dalle loro mense, per l'odore particolarmente pungente che
conferisce all’alito, al sudore e ai gas intestinali.
Alfonso di Castiglia pretendeva che si allontanasse dalla sua
Corte per almeno un mese chi avesse mangiato aglio, finché non fosse svanito
interamente 1’odore.
Gli Egizi invece lo annoveravano tra gli alberi sacri, anzi
gli dedicavano addirittura un culto, per le sue virtù terapeutiche. "O
sanctas gentes, quibus haec nascuntur in hortis nomina" - li burlava
Giovenale. - Santa gente, a cui nascono tali dei nell’orto.
La farmacologia attuale non fa altro che confermare la
saggezza dell'antica esperienza terapeutica anche tibetana e cinese.
L’aglio, migliora la circolazione sanguigna ed
indirettamente, aumenta la libido, infatti era apprezzato fin dai tempi antichi
come afrodisiaco e la moderna farmacopea ha scoperto che contiene un enzima –
Nitric Oxide Synthase (NOS) che migliora nell’uomo la funzionalità dei corpi
cavernosi e quindi l’erezione.
Nell'anno 1971 da una spedizione patrocinata dall'UNESCO, fra
le rovine di un antico monastero tibetano, fu ritrovata la ricetta di un antico
medicamento cinese scritta su tavolette di argilla e tradotta in diverse lingue.
Studi hanno appurato che le tavolette ritrovate, possano risalire anche a 5.000
anni a.C.
INDICAZIONI: libera 1’organismo
dallo strato di grasso, migliora il metabolismo, l’elasticità delle arterie e
delle vene, previene l’infarto, la sclerosi, la stenocardia, l’apoplessia e
la formazione dei tumori, fa cessare il ronzio delle orecchie e migliora la
capacità visiva.
Se si seguono esattamente le istruzioni della cura, essa
ringiovanisce l’organismo.
PREPARAZIONE: togliere il
rivestimento dei bulbi fino ad ottenere 350 Gr. di aglio e pestarlo nel mortaio
(non frullare); mettere la poltiglia in una bottiglia e aggiungere 300 Gr. di
alcool puro; tappare ermeticamente e conservare per 10 giorni in luogo buio,
fresco e ventilato indi filtrare attraverso il cotone o una tela bianca,
spremendo il residuo.
Dopo tre giorni di macerazione, iniziare la cura prendendo la
soluzione a temperatura ambiente, prima dei pasti, secondo lo schema seguente:
GIORNI
COLAZIONE PRANZO CENA
0l° Giorno 01 Goccia
02 Gocce 03 Gocce
02° Giorno 04 Gocce
05 Gocce 06 Gocce
03° Giorno 07 Gocce
08 Gocce 09 Gocce
04° Giorno 10 Gocce
11 Gocce 12 Gocce
05° Giorno 13 Gocce
14 Gocce 15 Gocce
06° Giorno 15 Gocce
14 Gocce 13 Gocce
07° Giorno 12 Gocce
11 Gocce 10 Gocce
08° Giorno 09Gocce
08 Gocce 07 Gocce
09° Giorno 06 Gocce
05 Gocce 04 Gocce
10° Giorno 03 Gocce
02 Gocce 01 Goccia
11° Giorno 25 Gocce
25 Gocce 25 Gocce
Continuare la cura tre volte al giorno fino a consumazione
del composto.
È raccomandabile ripetere la cura ogni anno.
CONTROINDICAZIONI, non
assumere durante l’allattamento, usare con cautela in persone con emorragie in
atto o con alterazioni della coagulazione, in caso di gastrite, di ulcera
peptica, in chi soffre di bruciori gastrici.
L’aglio crudo non è adatto a tutti. Infatti più di uno
spicchio di aglio crudo al giorno può causare irritazioni alle pareti
intestinali e mangiare troppo aglio crudo per lunghi periodi di tempo può
danneggiare le cellule ematiche e provocare anemia.
"Cum grano salis" è la chiave di tutto.
Nelle erboristerie, farmacie e negozi di prodotti naturali,
è possibile prodotti a base di aglio crudo privi delle sostanze irritanti pur
conservando quelle benefiche e con proprietà terapeutiche.
Consultate sempre il vostro medico di fiducia, sperando sia
lungimirante e ben disposto alle cure naturali.
Non dimentichiamo che l’aglio insaporisce e migliora il
gusto dei cibi e quindi insieme alle erbe aromatiche sostituisce egregiamente il
sale da cucina che danneggia l’organismo.
Spaghetti aglio, olio e peperoncino
Per 4 persone: 300 g di spaghetti, 4 spicchi
d'aglio, ½ bicchiere d'olio extravergine d'oliva, prezzemolo e/o basilico,
peperoncino fresco o secco secondo il gusto dei commensali, sale con
moderazione.
Cuocere gli spaghetti al dente.
Mentre gli spaghetti cuociono, soffriggere leggermente l’olio
in una padella a fuoco medio con l’aglio tritato, fino a farlo indorare
leggermente, aggiungere il prezzemolo, un cucchiaio di acqua della pasta.,
mescolare bene e spegnere il fuoco.
Scolare gli spaghetti al dente e condirli con l’olio
insaporito.
Servire gli spaghetti subito, meglio se in piatti fondi
riscaldati.
Ognuno a sua scelta aggiungerà basilico, prezzemolo e
peperoncino crudi.
Nunzio Barone
Via Eschilo, IV Traversa n° 5 – 96013 Carlentini (SR) -
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