2)
Ricerca senza animali
La bontà stimolata dal Natale, spesso, si manifesta con più o meno
generose offerte alle associazioni per la ricerca, dimenticando che
parte dei soldi sono impiegati per esperimenti con animali. Il risultato
è un mare di sofferenza e un'ingente quantità di soldi sprecati per
esperimenti che non hanno nessun'attinenza con quanto succede nella
nostra specie. Così sarebbe altamente auspicabile chiedere alle
associazioni per la ricerca garanzie serie e documentate che nessun
soldo sarà impiegato per la vivisezione, in caso contrario astenersi da
questa inutile generosità inzuppata di sangue.
3) Un
cane per una vita
Nessun periodo dell'anno è così favorevole per gli acquisti degli
animali: cuccioli di cani e gatti, ma non solo, sono venduti in grande
quantità per fare felici soprattutto i bambini. Dopo sei mesi, però,
questi animali sono diventati grandi e in vacanza molti alberghi non li
vogliono. Così le strade si riempiono di questi esseri disperati che
muoiono investiti e, in parte, provocano anche la morte degli
automobilisti coinvolti, oppure finiscono nei canili o nei gattili. E
anche nei casi migliori in cui trovano una famiglia più coscienziosa, il
trauma rimarrà per tutta la vita. Evitate di acquistare animali, poiché
non sono oggetti. Se veramente volete regalare a vostro figlio un
animale, pensateci bene e da adulti riflettete anche sull'impegno che
tale scelta implica. Se la decisione sarà per accogliere un animale in
casa, andate nei canili e nei gattili e ridate una vita dignitosa a
questi esseri che hanno avuto la sfortuna di avere trovato sulla loro
strada qualche essere umano di poco cervello e nullo cuore. In caso
contrario astenersi.
4) Il
circo della tristezza
Ogni anno nel periodo natalizio nelle grandi città, arriva un circo.
Così molte famiglie decidono di andare con i figli a vedere questo
spettacolo che insegnerà ai bambini che la vita è fatta di soprusi e
che, spesso, i più forti dispongono a piacimento dei più deboli, fino al
punto di umiliarli, perché nei circhi di questo si tratta. Un leone che
salta nel cerchio di fuoco è un insulto alla sua fierezza, l'elefante
che si alza sulle zampe posteriori, schiacciando l'intestino e provando
forte dolore, è un'umiliazione della potenza di questo stupendo animale.
Genitori astenetevi da mettere a contatto troppo presto i bambini con le
brutture che gli adulti sono in grado di creare.
5) Un
morbido cappotto di sangue
Natale cade sempre il 25 dicembre, in pieno inverno. Regalare un caldo
cappotto può essere un'ottima idea che, in qualche modo, trasmette anche
un senso di calore umano. Per gli animali che hanno dato la loro vita
per creare una pelliccia, la visione della questione è parecchio
differente. E in generale trovo, di solito, l'approccio un po'
schizofrenico. La gente s'intenerisce per i cuccioli di cane e gatto,
tanto da regalarli, ma acquista capi di abbigliamento che sono derivati
dallo scuoiamento di altri cuccioli che hanno avuto la sfortuna di
nascere nelle specie sbagliata. Non siamo al Polo Nord e comunque anche
li ormai esistono capi di abbigliamento che scaldano molto di più delle
pellicce. Lasciate la pelle ai legittimi proprietari.
6) La
bellezza che uccide
La vanità è femmina, almeno un tempo si diceva così. Oggi non ne sono
così convinto. Comunque, che sia uomo o donna, a Natale tra i regali più
gettonati vi sono cosmetici e prodotti di bellezza. Ancora troppo poche
persone sanno che per sperimentare la maggioranza di questi prodotti
sono presi dei conigli, messi in apparecchi di contenzione, spalmato il
cosmetico negli occhi e tenuti per giorni in queste condizioni. La cura
della persona è un aspetto positivo che dimostra autostima, la vanità è
una sua estremizzazione di solito criticabile. Comunque sia, cerchiamo
di iniziare a Natale a scegliere quei prodotti che non sono stati
testati sugli animali e che risultano così più in sintonia con una festa
di pace.
7) Un
grande sogno che avanza
La difesa degli animali è un tema che coinvolge sempre più persone e gli
ideali animalisti sono fatti propri ormai da una discreta fetta della
popolazione. A portare avanti queste istanze in maniera organizzata
esistono ormai molte associazioni che per sopravvivere e, soprattutto,
per operare in maniera incisiva, hanno bisogno di soldi. Facciamoci un
bel regalo di Natale: prendiamo la tessera di un'associazione
vegetariana o animalista e, possibilmente, l'anno successivo non
dimentichiamoci di rinnovarla.
8) Il
cibo della speranza
L'estate è la stagione più nefasta per i canili e i gattili perché, come
ho già ricordato, si riempiono di tutti gli ex cuccioli acquistati per
il precedente Natale e diventati troppo ingombranti per le ferie. Il
periodo natalizio è, però, anche quello più rigido e la vita degli
sfortunati animali nei canili e nei gattili diventa precaria per il
freddo. Se non potete o non scegliete di dargli una nuova casa, potete
comunque fare molto. Portate cibo, coperte o qualsiasi cosa che possa
aiutare a passare l'inverno. Alcuni canili permettono alla gente di
andare nelle giornate di festa a prendere un cane e portarlo fuori a
correre. Provate a farlo anche voi, magari potrebbe anche scoccare una
scintilla tra voi e questo animale.
9)
Sani guastafeste
Anche se saremo disposti a comportarci nella maniera più adeguata
possibile per evitare sofferenze agli animali, saremo comunque testimoni
di innumerevoli esempi in cui parenti, amici, conoscenti o perfetti
sconosciuti metteranno in atto comportamenti diametralmente opposti ai
nostri. Alcuni di loro lo fanno a ragion veduta, molti lo fanno invece
per ignoranza o superficialità. Proviamo a essere un po' rompiscatole: a
Natale, in fondo, essendo tutti più buoni difficilmente qualcuno ci
picchierà! Nei molti pranzi cui parteciperemo proviamo a fare presente
alcuni comportamenti sbagliati o contraddittori. Ricordiamoci di farlo
in maniera decisa, convincente, possibilmente documentata e ragionata,
ma soprattutto garbata.
Non c'è bisogno di essere aggressivi, la ragione sta dalla nostra parte.
Aiutiamo gli altri a riflettere, se lo vogliono, e se non lo vogliono
non rimaniamoci male: ogni evento ha il suo tempo e quello della piena
realizzazione degli ideali animalisti è ancora lontano. Al contrario è
da evitare, ovviamente, di essere guastafeste per gli animali, che hanno
già abbastanza guai durante l'anno. Non dimentichiamoci, ad esempio, che
i botti che divertono tanto alcuni esseri umani, sono un trauma per la
maggior parte degli animali che non sono in grado di prevedere lo
scoppio e che quasi sempre lo vivono con terrore. Ci sono molti altri
modi, anche più intelligenti, per divertirsi durante le feste natalizie.
10)
Il nostro futuro
I bambini sono il nostro futuro, sono la nostra speranza per un mondo
migliore. I genitori sono depositari di una grande responsabilità:
quanto viene da loro fatto o detto lascia delle impronte indelebili
nella memoria e anche nell'inconscio dei piccoli. Nel periodo natalizio
non esistono però sono le azioni da non farsi (come ad esempio non
andare al circo o non acquistare un animale se la scelta non è ben
ponderata), ma esistono anche i comportamenti che sarebbe auspicabile
che i genitori tenessero. In questo periodo, magico per i bambini, fate
a loro presente che anche gli animali posso vivere serenamente, se noi
lo vogliamo. Regaliamo magari un libro o un video che insegni ai nostri
figli cosa siano gli animali e perché hanno il diritto di essere
rispettati.
Fonte:www.vegetariani.it
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