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BOOM DEI BASTONCINI DI LIQUIRIZIA AL POSTO DELLA SIGARETTA
ricerca a cura di Nunzio Barone
Se la nuova legge
anti-fumo ha sollevato favori e perplessità, c'è qualcuno che ne gode più di
tutti: coloro che coltivano e producono la liquirizia."Allo stato puro,
gommosa o in radici. A bastoncino è boom negli acquisti di liquirizia da parte
dei fumatori che nel succo saporito di questa pianta officinale cercano un
surrogato alla sigaretta negata nei pubblici locali". E' quanto afferma la
Coldiretti con un comunicato apparso sul sito web Coldiretti.it nel rilevare che
in molti negozi si segnala un raddoppio delle vendite e in molti casi si teme
l'esaurimento delle scorte per un inaspettato aumento della domanda che riguarda
soprattutto le radici di liquirizia da tenere in bocca e succhiare lentamente
per simulare il fumo anche nella gestualità. Ma se in molti pubblici esercizi
la vendita di liquirizia compensa almeno in parte la diminuzione nei tabacchi,
per adesso non sono i produttori agricoli a trarne beneficio perché quest'anno
- precisa la Coldiretti - è stato riconosciuto un prezzo ben al di sotto di un
euro al chilo per le radici grezze di grande qualità, mentre nei negozi la
liquirizia pura che si ottiene dalla lavorazione si vende nelle scatoline fino a
100 euro al chilo. Mentre arrivano le prime multe per gli irriducibili, dalla
natura arriva - continua la Coldiretti - un contributo, per aiutare a rispettare
le nuove norme, da parte di una pianta alla quale sono attribuite molte proprietà
terapeutiche e che in Asia viene utilizzata da circa cinquemila anni per curare
tosse, i disturbi del fegato e le intossicazioni alimentari. Grazie ai principi
attivi contenuti come l'acido glicirrizico e i flavonoidi la liquirizia -
precisa la Coldiretti - è impiegata anche per le sue proprietà antistaminiche,
antispastiche, per l'iposurrenalismo e per alcune dermopatie mentre usata in
decotti aiuta nelle terapie per combattere il tabagismo. In Italia - precisa la
Coldiretti - vengono prodotte ogni anno circa venticinque milioni di chili di
caramelle a base di liquirizia, piu' o meno gommose, ottenute da oltre 30mila
tonnellate di radice lavorata delle quali però solo il 10% è coltivata in
Italia. Nonostante sia presente anche in Abruzzo, Puglia, Basilicata e Sicilia,
oltre i tre quarti della produzione nazionale - afferma la Coldiretti - si
ottiene in Calabria, nella piana di Sibari, dove secondo la definizione della
severa Enciclopedia Britannica, si coltiva la migliore liquirizia del mondo.
Tuttavia - continua la Coldiretti - la gran parte del prodotto lavorato
dall'industria dolciaria e farmaceutica proviene da Paesi come Cina,
Afghanistan, Pakistan e Turchia, ma non viene distinta dalla produzione
nazionale perché non è ancora operativo l'obbligo di indicare l'origine dei
prodotti agricoli contenuti negli alimenti. Tuttavia per tutelare la produzione
calabrese dalle imitazioni internazionali è stata avviata, con il sostegno
della Coldiretti, la richiesta per il riconoscimento comunitario come
denominazione di origine protetta (Dop). La liquirizia fa parte della famiglia
delle Leguminosae ed è nota con il nota con il nome scientifico di Glycyrrhiza
glabra. Cresce spontanea nell'Italia centro-meridionale su terreni aridi e caldi
Glycyrrhiza glabra.Della pianta, alta una ventina di centimetri, è usata la
radice e si raccoglie ogni quattro anni con l'apertura meccanica di un solco per
poi procedere a mano per non spezzare le radici che successivamente vengono
estratte, tritate e lavorate. Nella liquirizia sono identificate quattro
differenti categorie di composti:a) composti triterpenici e loro derivati (acido
glicirizinico);b) flavonoidi;c) zuccheri;d) aromi volatili.la tradizione
popolare annette alla radice di liquirizia diverse proprietà larmacologiche:
attività digestiva, antinfiammatoria, antispastica, antiulcera, bechica,
emolliente, leggermente lassativa, rinfrescante, espettorante, diuretica,
corticostimolante ed antiflogistica. Costello e Lynn nel 1950 hanno isolato
nella liquirizia un composto steroideo che armonizza la increzione ormonale,
inibendo l'eccessiva produzione di estrogeni. o osseo dai danni delle radiazioni
e delle sostanze chimiche tossiche, compresi i farmaci antitumorali. E'anche un
antibatterico, antimicotico ed antivirale per cui è adatto anche per il
trattamento delle malattie infettive. E' importante non confondere questa droga
naturale con la Liquirizia descritta nella FU IX, che proviene dall'essudato
della parte esterna delle foglie e che ha effetto lassativo. Liquirizia è un
coadiuvante tradizionale per:Forme irritative dell'apparato respiratorio
(afonia, raucedine, tosse) Forme irritative dell'apparato digerente (coliche
addominali e gastrite) |
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