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I SERVIZI DEVOZIONALI
DELL'ASSOCIAZIONE ROSACROCIANA

 




NECESSITÀ DELLA DEVOZIONE 

(Lettera agli studenti n. 16, di Max Heindel)

 

Il successo del volume La Cosmogonia dei Rosacroce è stato fenomenale; testimonianze di gratitudine e di ammirazione per quest'opera sono giunte dal mondo intero; dovrei, perciò, rallegrarmene. Al contrario, ho sempre più timore che questo libro non completi lo scopo al quale miravano i Fratelli Maggiori.

Questo scopo, citato nell'introduzione del lavoro, è di soddisfare la mente con una spiegazione intellettuale dei misteri del mondo, affinché il lato devozionale dell'aspirante possa svilupparsi verso direzioni previamente approvate dalla mente. Credo che il successo della Cosmogonia sia dovuto al fatto che essa fa appello all'intelletto, e che soddisfa lo spirito del ricercatore, cosa attestata da centinaia e migliaia di lettere di persone che vi hanno trovato quello che da anni avevano invano cercato.

Fino ad oggi, tuttavia, poche di esse sembra siano state capaci di andare oltre i concetti intellettuali e, salvo che questo libro non procuri al lettore un desiderio ardente di superare questa tappa, non ha servito allo scopo, dal mio punto di vista. "La conoscenza gonfia, ma l'amore edifica", diceva l'apostolo Paolo (...)

Sono convinto che è molto importante per i nostri studenti che abbiano sempre sotto gli occhi chiaramente, parola per parola, il vero scopo della Cosmogonia: Il Cristianesimo Rosacroce non considera la comprensione intellettuale di Dio e dell'universo come fine a se stesso; lungi da ciò, poiché più l'intelletto è sviluppato, maggiore è il pericolo di farne cattivo uso. Perciò questi Insegnamenti scientifici sono dati con l'unico scopo di aiutare l'aspirante a credere e ad iniziare a conformare la sua vita agli Insegnamenti del Cristo, il solo mezzo per arrivare alla vera fratellanza.


IL SERVIZIO DEL MATTINO 

 

  • Musica dolce

  • Lettore (al cessare della musica):
    Ringraziamo il nostro Padre Celeste.

  • Tutti insieme:
    Padre, noi Ti ringraziamo del privilegio di servirTi; Ti ringraziamo del Tuo divino Amore.

  • Lettore:
    Concentriamoci ora sulle parole che si trovano nel muro ovest della Cappella nella Sede Centrale: "Dio è Luce; se noi camminiamo nella Luce come Egli è nella Luce, avremo comunione l'uno con l'altro".

  • Concentrazione (interrotta dalla musica dell'inno)

  • Tutti cantano rimanendo seduti:

    • Vicino a te Signor, vicino a te

    • Vicino a te Signor, più vicino a te

    • Che appaia il cammin

    • Che sale verso il ciel

    • Vicino a te Signor, più vicino a te

  • Lettore:
    E ci sia concesso di vivere oggi il servizio, tale da condurci più vicino a Dio.

  • Tutti si alzano in piedi e cantano:
    Lode a Dio, fonte di ogni benedizione; lode a Lui da ogni creatura di quaggiù, lode a Lui dagli abitanti dei cieli; Lode al Padre, al Figlio e allo Spirito Santo. Amen.

  • La musica chiude il Servizio.

 

IL SERVIZIO DELLA SERA 

 

  • Musica dolce

  • Lettore (al cessare della musica):
    Ringraziamo il nostro Padre Celeste.

  • Tutti insieme:
    Padre, noi Ti ringraziamo del privilegio di servirTi; Ti ringraziamo del Tuo divino Amore.

  • Lettore:
    Concentriamoci ora sulle parole che si trovano nel muro ovest della Cappella nella Sede Centrale: "Dio è Luce; se noi camminiamo nella Luce come Egli è nella Luce, avremo comunione l'uno con l'altro".

  • Concentrazione (interrotta dalla musica dell'inno)

  • Tutti cantano rimanendo seduti:

    • Vicino a te Signor, vicino a te

    • Vicino a te Signor, più vicino a te

    • Che appaia il cammin

    • Che sale verso il ciel

    • Vicino a te Signor, più vicino a te

  • Lettore:
    Questa notte, mentre i nostri corpi troveranno sollievo nel sonno, possiamo noi lavorare fedelmente nella vigna del Cristo.

  • Il Lettore si siede, e tutti rimangono seduti fino al momento del ritiro.

 

IL SERVIZIO AL TEMPIO 

 

PREMESSA

Il Servizio del Tempio viene letto ogni domenica nella Cappella e tutte le sere nel Tempio della Guarigione a Monte Ecclesia, sede centrale della Rosicrucian Fellowship. Inoltre è stato inserito nei servizi domenicali presso i Centri Rosacrociani, cosicché nel corso degli anni l'archetipo che si è formato ha acquisito una grande forza spirituale.

Dopo aver ascoltato la lettura di questo Servizio, i partecipanti, compenetrati dalle potenti vibrazioni, si trovano in comunione di pensiero e diventano più idonei ad entrare in contatto con le Forze Superiori, preparandosi per il compito di Ausiliari Invisibili. La lettura fedele di questo Servizio aiuta in maniera considerevole lo Studente o il Probazionista a percorrere il sentiero spirituale e rafforza il legame che lo unisce all'Istruttore.

Durante il giorno, nella maggior parte dei casi, le persone sono occupate in lavori di ordine materiale e distolte dalle cose spirituali. C'è necessità di ripristinare una comunione spirituale, di un aiuto che esalti il pensiero; la devozione diventa quindi uno stimolo necessario allo Spirito per tenere viva la fiamma del contatto con Dio, sua sorgente.

La Filosofia Rosacroce ha lo scopo di soddisfare lo Spirito spiegando intellettualmente il mistero dell'universo, in modo che la parte devozionale della natura si sviluppi secondo linee approvate dalla mente. Ma se la Filosofia non conferisce il desiderio di elevarsi oltre il sentiero della conoscenza per raggiungere quello della devozione fallisce lo scopo, poiché "la conoscenza gonfia, ma l'amore edifica".

Alla domenica, Max Heindel era solito seguire con le labbra la lettura di questo Servizio nella Cappella, perché affermava che quando i presenti seguono con intensità le parole del lettore, le vibrazioni si elevano ad un grado in cui tutti possono beneficiarne. Sarebbe auspicabile che ci si rendesse conto dei vantaggi che apporta una solida collaborazione e dell'impulso spirituale raggiungibile da coloro che si trovano all'unisono con le alte vibrazioni che si generano nei Centri.

Chi non può essere presente presso la Sede o in un Centro, può leggerlo in privato, in un luogo appropriato, possibilmente in presenza di un Emblema scoperto. Riceverà ugualmente la propria edificazione spirituale. Siamo a conoscenza di casi di guarigione realizzati in questo modo e di altri casi in cui le persone sono state confortate, calmate e rinvigorite mediante la pratica privata di questo Servizio.

Quando l'Emblema viene scoperto si forma una nebbiolina dei colori del Raggio del Tempio. Il messaggio particolare del Servizio del Tempio è Amore Divino e impersonale, quel amore del quale parlò il Cristo Gesù, e che costituisce la chiave del Cristianesimo esoterico e la meta di ogni aspirante spirituale. L'attento partecipante a questo rituale è ripetutamente pervaso dall'impulso di amore altruistico che rafforza il corpo vitale e aumenta la sua capacità di servire. Si legga il Servizio del Tempio lentamente, ponendovi tutto il cuore: gli atomi del corpo fisico vibreranno, dando vita ad un'emozione elevata da cui si trarrà un risultato prezioso per il nostro sviluppo spirituale.

Speriamo che questo Servizio sia utile per coloro che si trovano soli nei loro intenti di superare le prove della vita quotidiana e che ci unisca sul Sentiero della perfezione e nella causa che abbiamo sposato, che è quella dell'evoluzione dell'umanità.

  • Le prime parole del rituale che stiamo per leggere, ci suggeriscono che il luogo del nostro incontro si trova in un piano diverso da quello in cui siamo presenti fisicamente.

  • Chiudiamo allora gli occhi per qualche istante, e trasferiamoci idealmente in quella dimensione, senza spazio né tempo.

  • Qui, abbiamo la possibilità reale di entrare in comunione con tutti i fratelli e sorelle che insieme a noi si accingono alla lettura del Servizio del Tempio.

Rif.:
I Gv = 1:5,8 - 2:10,11 - 4:12,17,20,21.
1 Cor = 13:1 al 10,12,13.
Fil = 2:1,4 al 11

 

IL SERVIZIO AL TEMPIO

  • Si canta l'INNO DI APERTURA.

  • Si scopre l'emblema e si spengono le luci, tranne quella che illumina l'emblema e quella che serve per la lettura.

  • L'officiante legge ad alta voce il seguente servizio:

Care sorelle e cari fratelli,

    ancora una volta ci siamo ritirati dal frastuono del mondo materiale per entrare nel tempio vivente del nostro essere interiore, in un conclave spirituale. Per simbolizzare questo ritiro dal mondo visibile abbiamo oscurato il luogo della nostra riunione.

Noi cerchiamo la luce spirituale seguendo gli insegnamenti della Filosofia Rosa-Croce; fissiamo dunque riverentemente gli occhi sulla Croce di Rose mentre ascoltiamo il saluto Rosacrociano:

Care sorelle e cari fratelli, che le rose fioriscano sulla vostra croce!

(I presenti rispondono:) E sulla tua pure!

Un solo carbone non forma un fuoco, ma quando diversi carboni vengono messi insieme il calore latente in ciascuno di essi può trasformarsi in una fiamma che emette luce e calore; conformemente a questa legge di natura ci siamo riuniti qui questa sera (oppure: oggi), affinché unendo le nostre aspirazioni spirituali si possa accendere e mantenere viva la fiamma della vera fratellanza, che è il balsamo di Galaad, unica panacea contro le miserie del mondo.

La Bibbia è stata data al Mondo Occidentale dagli Angeli del Destino, che assegnano a tutti e a ciascuno in particolare, ciò che esattamente occorre per avanzare nell'evoluzione. Questi Angeli sono al di fuori dell'errore, perciò se noi cercheremo nella Bibbia la luce, la troveremo certamente.

Leggiamo alcuni versetti dalla prima Epistola di S. Giovanni e dalle Lettere di S.Paolo ai Corinzi e ai Filippesi, aventi per tema la fratellanza:

"Dio è luce; se noi camminiamo nella luce, come Egli è nella luce, siamo in comunione gli uni con gli altri. Chi ama il proprio fratello è nella luce, ma chi odia il proprio fratello è nelle tenebre, e non sa dove va, perché le tenebre hanno accecato i suoi occhi".

"Non si ami con parole o con lingua, ma mediante opere e verità, perché se anche parlassi le lingue degli uomini e degli Angeli, ma non avessi l'amore, sarei come un bronzo risuonante e un tintinnante cembalo.

"E se avessi il dono della profezia e conoscessi tutti i misteri e tutta la scienza, e possedessi la pienezza della fede così da trasportare le montagne, ma non avessi l'amore, non sarei nulla.

"E se anche distribuissi tutte le mie sostanze e dessi il mio corpo per essere bruciato, ma non avessi l'amore, a niente mi gioverebbe.

"L'amore è lento all'ira, è benigno; l'amore non invidia, non procede perversamente, non si gonfia, non opera disonestamente, non cerca le cose proprie, non s'inasprisce; non tiene conto del male, non si rallegra dell'ingiustizia, ma gioisce della verità, comprende ogni debolezza, ha la fede, spera ogni cosa, sostiene ogni cosa.

"L'amore non avrà mai fine. Le profezie scompariranno, il dono delle lingue cesserà e la scienza svanirà, perché la nostra conoscenza è imperfetta e imperfetta la nostra profezia. Ma quando verrà ciò che è perfetto, quello che è imperfetto sparirà.

"Ora vediamo come in uno specchio, in maniera confusa; ma allora vedremo direttamente.

"Ora conosco in modo imperfetto, ma allora conoscerò perfettamente, come anch'io sono conosciuto.

"Queste dunque le tre cose che durano: la fede, la speranza e l'amore; ma di tutte la più grande è l'amore!

"Se ci amiamo gli uni gli altri, Dio rimane in noi e l'amore di Lui è perfetto in noi.

"Dio è amore; chi sta nell'amore dimora in Dio e Dio dimora in lui.

"Se uno dice: "amo Dio", e odia il suo fratello, è un mentitore. Chi infatti non ama il suo fratello che vede, non può amare Dio che non vede. E questo è il comandamento che abbiamo da Lui: chi ama Dio, ami anche il suo fratello.

"Se c'è pertanto qualche consolazione in Cristo, se c'è conforto derivante dall'AMORE, se c'è qualche comunanza di spirito, non cerchi ciascuno il proprio interesse, ma anche quello degli altri.

"Abbiate in voi gli stessi sentimenti che furono in Cristo Gesù, il quale, pur essendo di natura divina, non considerò un geloso tesoro la sua uguaglianza con Dio, ma spogliò se stesso, assumendo la condizione di servo e divenendo simile agli uomini; apparso in forma umana si umiliò facendosi ubbidiente fino alla morte, e alla morte di croce. Per questo Dio l'ha esaltato e gli ha dato il nome che è al di sopra di ogni altro nome; perché nel nome di Gesù Cristo ogni ginocchio si pieghi e ogni lingua proclami che Cristo Gesù è il Signore, a gloria del Padre".

Care sorelle e cari fratelli,

Sforziamoci di seguire l'esempio di Cristo e vivere secondo la Sua grandezza: IL PIU' GRANDE FRA DI VOI, SARA' COLUI CHE SARA' L'ULTIMO E IL SERVO DI TUTTI.

Il Servizio amorevole, altruistico e disinteressato che facciamo agli altri è il cammino più breve, più sicuro e più gioioso che conduce a Dio. Il riconoscimento dell'unità fondamentale di ciascuno con tutti, la fratellanza dello spirito, è la realizzazione di Dio. Per raggiungerla cerchiamo ogni giorno di dimenticare le inclinazioni esteriori dei nostri fratelli e di servire l'essenza divina che è occulta in ciascuno, ciò che costituisce la base della fratellanza.

Rimaniamo ora in silenzio e concentriamoci per qualche minuto sulla parola "SERVIZIO"

(Concentrazione di circa 7 minuti).

  • Terminata la concentrazione, si copre l'emblema e si riaccendono le luci.

  • Se prevista, si dà inizio alla lettura o conferenza scelta per il giorno, effettuata possibilmente da persona di sesso opposto all'officiante

  • Terminata la conferenza o lettura, l'officiante legge la seguente preghiera:

 

PREGHIERA ROSA-CROCE 

 

Non ti chiedo maggior luce, o Signore,

   ma degli occhi che vedano chiaramente;

Non maggiore armonia,

   ma un orecchio che d'ora innanzi ascolti meglio la melodia;

Non maggior potere,

   ma la facoltà d'adoperare la forza latente in ognuno di noi;

Neppure maggior amore,

   ma il dono di mutare in carezza un semplice movimento d'umore;

Non maggior gioia,

   ma poter meglio sentire l'aiuto e la dolcezza della Tua presenza,

   per dare al mio prossimo ciò che posseggo di coraggio e pazienza.

Non Ti chiedo altri doni, o mio Dio,

   ma il solo senso di ben sapere utilizzare per il meglio

   i preziosi doni di cui volesti provvedermi.

Accordami di vincere la paura

   e di conoscere per mezzo Tuo tutte le sante gioie:

Quella di essere l'amico che vorrei essere;

Di parlare in verità secondo la mia via;

Di amare la purezza;

Di cercare la bontà;

Di spingere con energia ogni anima ad elevarsi

   verso la libera armonia, la radiosa libertà.

Si canta l'INNO DI CHIUSURA.

Ammonizione finale:

    Ed ora, care sorelle e cari fratelli, nel salutarci per ritornare al mondo materiale, facciamo il fermo proposito di esprimere nella nostra vita quotidiana gli elevati ideali spirituali testé ricevuti, affinché giorno per giorno si diventi sempre più degni servitori come canali coscienti nell'opera benefica dei nostri Fratelli Maggiori, al servizio dell'umanità.


IL SERVIZIO DI GUARIGIONE 

 

PREMESSA

Ogni settimana, quando la Luna si trova in un segno cardinale, ci riuniamo con il proposito di generare la Divina Forza Guaritrice tramite la fervente preghiera e la concentrazione, in modo da renderla disponibile per gli Ausiliari Invisibili che lavorano sotto la direzione dei Fratelli Maggiori per guarire gli ammalati e confortare gli afflitti.

Alle ore 18.30 (19.30 con l'ora estiva) alle date indicate (clicca qui), ovunque ci troviamo, ci appartiamo in un ambiente tranquillo, ci sediamo, ci rilassiamo e chiudiamo gli occhi rappresentandoci mentalmente la Rosa Pura e Bianca che si trova al centro dell'Emblema Rosacroce. Se possibile, condividere con altri questo momento leggendo il Servizio di Guarigione, e concentrarsi sull'AMORE DIVINO E LA GUARIGIONE, ponendovi tutta l'intensità di sentimento possibile, affinché si diventi canali coscienti della Divina Forza Guaritrice che proviene direttamente dal Padre Celeste.

Dopo il Servizio inviamo i più profondi sentimenti di amore e di gratitudine al Padre, il Grande Medico, per le benedizioni del passato e per le guarigioni future.

 

IL SERVIZIO DI GUARIGIONE

  • Si scopre l'emblema (con la rosa bianca al centro) e si spengono le luci, tranne quella che illumina l'emblema e quella che serve per la lettura.

  • L'officiante legge ad alta voce il seguente servizio, iniziando con il saluto rosacrociano:

Care sorelle e cari fratelli, che le rose fioriscano sulla vostra croce!

(I presenti rispondono:) E sulla tua pure!

Siamo soliti riunirci qui una volta la settimana con il proposito di mettere in pratica il secondo comandamento del Cristo: "Guarite gli infermi"

Un solo carbone non forma un fuoco, ma quando diversi carboni vengono messi insieme il calore latente in ciascuno di essi può trasformarsi in una fiamma che emette luce e calore; stiamo ora unendo, in un certo senso, i nostri carboni nell'intento di creare pensieri di aiuto e di guarigione per concentrarli in un'unica direzione, onde siano adoperati per aiutare i Fratelli Maggiori dell'ordine Rosa-Croce nel loro benefico lavoro a favore dell'umanità.

Se desideriamo essere di valido aiuto nell'opera iniziata dai Fratelli Maggiori dobbiamo fare dei nostri corpi degli strumenti adeguati; dobbiamo santificarli mediante una vita pura, perché un vaso sporco non può contenere dell'acqua pulita e salutare, né una lente macchiata ci può dare un'immagine nitida. Così non può essere da qui inviata la forza guaritrice pura e forte, se non conserviamo le nostre menti e i nostri corpi puri.

È un privilegio trovarci in mezzo a tutti questi pensieri di amore e preghiera e offrirci come canali per ricevere e liberare la forza guaritrice che viene direttamente dal Padre. Ma prima che questa forza possa essere trasmessa deve essere generata, e per farlo efficacemente dobbiamo comprenderne il metodo.

Non è sufficiente conoscere sommariamente le malattie e le sofferenze che vi sono nel mondo, né avere un vago proposito di aiutare ad alleviare tali sofferenze, siano esse fisiche o mentali: dobbiamo fare qualcosa di preciso per raggiungere il nostro obiettivo. Possiamo dire che la malattia è realmente un fuoco, il fuoco invisibile che è il Padre, che si sforza di sciogliere la cristallizzazione che abbiamo accumulato nei nostri corpi. Riconosciamo la febbre come un fuoco, ma i tumori, il cancro e tutte le altre malattie sono anch'esse veramente l'effetto di questo fuoco invisibile che si sforza di purificare l'organismo e liberarlo dalle condizioni che abbiamo prodotto per aver violato le leggi della natura. Questa stessa energia che sta cercando lentamente di purificare il corpo, può essere grandemente potenziata mediante un'adeguata concentrazione (ciò che in realtà è la preghiera), purché ci siano le condizioni necessarie.

Per illustrare tali condizioni prenderemo come esempio la tromba marina. Forse non avete mai visto questo meraviglioso, grandioso fenomeno della natura. In genere, quando si manifesta, il cielo sembra scendere sul filo dell'acqua, mentre nell'aria vi è una grande tensione o concentrazione di forze. Sembra che poco a poco un punto del cielo discenda sull'acqua, laddove le onde sembrano alzarsi, finche cielo e acqua si uniscono in una vorticosa voragine.

Qualcosa di simile avviene quando una persona o un numero di persone si raccolgono in fervida preghiera. Quando una persona supplica intensamente e sinceramente una forza superiore, la sua aura prende una forma paragonabile alla parte inferiore della tromba marina. Questa forma aurica si eleva alta nello spazio, ed essendo in sintonia con la vibrazione cristica del mondo interplanetario dello Spirito Vitale, attira a sè un potere divino che entra nell'uomo, o nel gruppo di uomini, ed anima la forma-pensiero da essi creata. In tal modo si compirà lo scopo per il quale si sono riuniti.

Si tenga tuttavia presente che il sistema di pregare o di concentrarsi non deve essere un freddo procedimento intellettuale: deve contenere una certa quantità di sentimento adatto per ottenere lo scopo desiderato, e se tale intensità di sentimento non è presente, lo scopo non si realizzerà. E' il segreto di tutte le preghiere miracolose che vi sono state: la persona che pregava era sempre pervasa da fervore intenso; il suo intero essere era assorbito nel desiderio di vedere realizzato lo scopo per cui pregava, elevandosi così ai divini Regni Superiori e facendo scendere la risposta del Padre.

Concentriamoci ora sull'emblema Rosa-Croce:

  • la rosa pura e bianca simbolizza il cuore dell'Ausiliario Invisibile;

  • le rose rosse significano il suo sangue purificato;

  • la croce bianca ci ricorda il suo corpo;

  • la stella dorata rappresenta il dorato manto nuziale che si intesse vivendo una vita pura.

Liberiamo, tramite le nostre preghiere al Padre, il Grande Medico, la forza guaritrice, affinché possiamo giungere a chi ha chiesto il nostro ausilio, e a coloro che non poterono farlo. Poniamo tutta l'intensità di sentimento possibile in questa preghiera, in modo da creare realmente il vortice che faccia scendere la divina energia proveniente dal Padre.

Vi è però il grande pericolo di usare male questo meraviglioso potere; pertanto dobbiamo sempre accompagnare le nostre suppliche con le parole del Cristo:

"Non sia fatta la mia volontà, ma la Tua."

Concentriamoci ora per qualche minuto sulla

"GUARIGIONE"

(Concentrazione di circa 7 minuti).

  • Terminata la concentrazione, si copre l'emblema e si riaccendono le luci.

  • Tutti si alzano in piedi e cantano l'ultima strofa dell'INNO DI CHIUSURA.

  • Ammonizione finale:

Lasciamo ora libera la forza guaritrice nelle mani del Cristo, dei Fratelli Maggiori e degli Ausiliari Invisibili, affinché sia usata dove è più necessario.

 

ALCUNI CONSIGLI PER L'EFFETTUAZIONE DEI SERVIZI DEVOZIONALI 

Presentiamo alcuni punti di grande importanza che l'aspirante al Sentiero dovrebbe conoscere e seguire, riguardo i propositi ed i metodi della concentrazione, della preghiera e della meditazione.

  1. I nostri Servizi, sia nella Sede Centrale che nei Centri e Gruppi di Studio, hanno lo scopo di donare, e non quello di ricevere: servono per aiutare gli altri con il potere spirituale. Coloro che così donano, alla fine ricevono, ma l'idea fondamentale è sempre quella di servire al livello spirituale, cosa che sta alla base del lavoro fraterno. Rappresenta inoltre la ragione prima per assistere a questi Servizi, sia nell'Associazione che nei Centri e Gruppi di Studio, e l'aspirante sincero (in comunità o da solo) dovrà sentire sopra ogni altra cosa il desiderio di servire. La Luce e il Potere spirituali che irradiano da Monte Ecclesia, come dai nostri Gruppi, riflettono l'aspirazione spirituale e la preghiera di coloro che assistono ai Servizi.

  2. Nel periodo di concentrazione ciascuno mette a fuoco la propria mente nell'aiutare gli altri, inviando verso l'esterno forti pensieri di amore "per essere usati dov'è più necessario" Nessun riguardo alla razza, al colore o alla religione deve entrare in questi pensieri. Semplicemente "sia fatta la Sua volontà".

  3. Durante la concentrazione del Servizio di Guarigione, si manda il più elevato e amoroso pensiero all'esterno, verso la rosa bianca dell'emblema, perché sia usato dai Fratelli Maggiori "dov'è più necessario".

  4. Nel periodo di concentrazione, dobbiamo sederci con il corpo eretto, ma rilassato, la pianta dei piedi poggiata sul pavimento, i talloni uniti. Chi fu vicino a Max Heindel racconta che durante la concentrazione egli si sedeva con entrambe le mani sopra i pantaloni, le dita unite (sedersi con le mani aperte è atteggiamento atto a ricevere).

tratto da ECHI - Agosto 1978

 

 

 

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A.C.R.O. - Gruppo di Studi Rosacrociani di Roma - 
Centro Autorizzato della Rosicrucian Fellowship
Centro promotore della Comunità Rosa+Croce Internazionale
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