Questa rubrica è stata realizzata utilizzando
brani di autori diversi al fine di offrire del materiale scelto,
che presenti una facile consultazione e, nel contempo, offra un'ampia
panoramica riguardante la mente ed i processi mentali.
Inizieremo il nostro studio con una breve introduzione, necessaria
per poter capire la mente e le sue origini, quindi proseguiremo
con gli strumenti che essa utilizza a cui seguirà uno studio sul cervello e
gli stati di coscienza. Poi prenderemo in considerazione il
potere del pensiero ed i vari modi in cui, dalla nascita in poi,
siamo stati "strutturati" nel nostro modo di pensare e
di agire. L'insieme di queste informazioni ci permetterà di intraprendere le azioni
più opportune, e poter più facilmente disporre di "una mente serena".
Tratto da "Affermazioni scientifiche di guarigione" di Paramansa Yogananda.
Edizioni Astrolabio, Roma.
La materia non esiste nel modo in cui solitamente noi ce la
raffiguriamo; essa esiste, tuttavia, come illusione cosmica. Per
liberarsi dell'illusione e necessario conoscere un metodo ben
preciso. Non si puo curare un drogato in un batter d'occhio. La
coscienza materiale si impadronisce dell'uomo attraverso la legge
dell'inganno, legge che l'uomo non puo superare se non
apprendendo e seguendo la legge opposta, quella della verità.
Lo Spirito è divenuto materia attraverso una serie di processi
di materializzazione: la materia dunque procede dallo Spirito e
non puo essere differente da esso che ne e la causa. La materia e
una espressione parziale dello Spirito; e l'Infinito che ha
l'apparenza del finito, l'Illimitato che appare limitato. Ma
poiché la materia non e che Spirito in una sua ingannevole
manifestazione, la materia non esiste di per sé.
Coscienza e materia
All'inizio della creazione lo Spirito, fino allora immanifesto,
proiettò due nature: coscienza e materia. Esse sono le sue due
espressioni vibratorie. La coscecnza è una vibrazione più
sottile e la materia e una vibrazione più densa dell'unico
Spirito trascendente.
La coscienza è la vibrazione dell'aspetto soggettivo dello
Spirito e la materia lo è del suo aspetto oggettivo. Lo Spirito,
quale Coscienza Cosmica, è potenzialmente immanente nella
materia vibratoria oggettiva e si manifesta soggettivamente, come
coscienza presente in tutte le forme create. Questa coscienza
raggiunge la sua più alta espressione nella mente umana, con Le
sue innumerevoli ramificazioni di pensiero, sentimento, volontà
e immaginazione.
La differenza fra materia e Spirito consiste nel diverso ritmo
vibratorio: si tratta di una differenza di grado, quindi, e non
di sostanza. Questo punto potrà essere chiarito dall'esempio
seguente. Benché tutte Le vibrazioni siano qualitativamente
uguali, le vibrazioni che vanno dai 16 ai 20.000 cicli al secondo
sono abbastanza dense da poter essere percepite dall'udito umano;
le vibrazioni al di sotto dei 16 e al di sopra dei 20.000 cicli
sono invece generalmente inudibili. Tra le vibrazioni udibili e
quelle inudibili non c'è nessuna differenza essenziale, sebbene
esista una differenza relativa.
Mediante il potere di maya, l'illusione cosmica, il Creatore fece
apparire le manifestazioni della materia talmente distinte e
dettagliate, da spingere la mente umana a credere che esse non
abbiano alcun rapporto con lo Spirito.
La vibrazione più sottile: il pensiero
L'energia vitale, la sottile vibrazione della corrente cosmica, e
contenuta nella densa vibrazione della materia corporea; sia
quest'ultima che l'energia vitale sono permeate, a loro volta,
dalla vibrazione più sottile di tutte: quella della coscienza.
Le vibrazioni di coscienza sono così sottili da non poter essere
captate da strumenti materiali. Solo Ia coscienza può comprendere
la coscienza. Gli esseri umani sono consapevoli delle vibrazioni
di coscienza emanate, a miriadi, da altri esseri umani; tali
vibrazioni vengono espresse con parole, atti, sguardi, gesti, col
silenzio, con vari atteggiamenti e così via.
Ogni uomo è contraddistinto dal marchio vibratorio del proprio
stato di coscienza ed esercita un caratteristico influsso sulle
persone e sulle cose.
La stanza abitata da un individuo, ad esempio, è tutta permeata
dalle sue vibrazioni-pensiero. Queste potranno essere percepite
distintamente da chiunque possieda il grado di sensibilità
necessario.
L'Ego dell'uomo (il suo senso dell'IO, il distorto riflesso
mortale dell'anima immortale) conosce In coscienza direttamente e
conosce invece al materia (i corpo umano e gli altri oggetti nel
creato) indirettamente, attraverso processi mentali e percezioni
sensoriali.
L'Ego, cioè. è sempre consapevole di possedere la coscienza,
mentre non è consapevole della materia e nemmeno del corpo in
cui abita, finché non vi rivolge il pensiero. È per questo che
un uomo concentrato profondamente su un oggetto qualsiasi e
conscio del suo pensiero ma non del suo corpo.
Il corpo e la coscienza creati dall'uomo mentre sogna
Tutte le esperienze fatte dall'uomo allo stato di veglia possono
essere da lui ripetute allo stato di coscienza del sogno. In
sogno l'uomo può trovarsi a passeggiare gioioso in un magnifico
giardino e poi scorgere il corpo morto di un amico. Egli allora
si addolora, piange, ha mal di testa e sente pulsare
dolorosamente il cuore. Può darsi che all'improvviso si levi un
temporale ed egli si trovi allora bagnato e freddo. Alla fine si
risveglia e ride delle sue illusorie esperienze di sogno.
Qual'è la differenza tra ciò che sperimenta un uomo che sogna
(esperienze di cose materiali, rappresentate dal corpo suo e
dell'amico, dal giardino e così via, ed esperienze di stato di
coscienza, rappresentate dai sentimenti di gioia e di dolore), e
ciò che sperimenta lo stesso uomo allo stato di veglia? In
entrambi i casi e presente la consapevolezza della materia e
della coscienza.
Nell'illusorio mondo del sogno l'uomo e in grado di creare sia la
materia che la coscienza. Non dovrebbe quindi essergli difficile
rendersi conto che lo Spirito, utilizzando il potere di maya, ha
creato per l'uomo un mondo-sogno di vita o esistenza
cosciente, che nella sua essenza (essendo effimero e sempre
mutevole) e altrettanto falso delle esperienze che 1 uomo fa
nello stato di sogno.
Maya, ovvero l'illusione cosmica
Il mondo fenomenico opera al comando di maya, la legge della
dualità e degli opposti. Esso e perciò un mondo irreale, che
nasconde sotto un velo la verità dell'unita e dell'immutabilità
divine. L'uomo, nel suo aspetto mortale, sogna dualità e
contrasti, vita e morte, salute e malattia, felicita e dolore; ma
quando si risveglia nella coscienza dell'anima tutte le dualità
scompaiono ed egli conosce se stesso come Spirito, eterno e
beato.
Le esigenze dell'umanità in errore
Per l'umanità che vaga nell'errore, l'assistenza medica e quella
mentale sono ugualmente importanti. La superiorità della mente
rispetto agli aiuti materiali e innegabile, ma e altrettanto
innegabile che gli alimenti, le erbe e le medicine posseggono
anch'essi un potere risanante sebbene più limitato. La maggior
parte delle persone che impiegano i metodi di cura mentale non
dovrebbe disprezzare i metodi che curano fisicamente, che
provengono dalle ricerche compiute sulle leggi divine nell'ambito
della materia.
Finché in un uomo persiste la coscienza materiale del corpo,
egli non deve rinunciare a priori alle medicine. Ma non appena
cresce in lui la comprensione del fatto che la carne ha
un'origine immateriale, scompare la sua fiducia nel potere
risanante delle medicine ed egli scopre che ogni malattia ha
origine nella mente.
La saggezza è il depurativo migliore
Il mio Maestro, Swami Sri Yukteswarji, non ha mai accennato al
fatto che le medicine possano essere inutili. Egli pero allenava
la coscienza di molti suoi discepoli, aiutandola a espandersi in
modo tale che quando si ammalavano fossero in grado di usare solo
il potere mentale per curarsi Spesso egli diceva: "La
saggezza e il depurativo migliore".
Alcune persone, sia in Oriente che in Occidente, negano
fanaticamente l'esistenza della materia, quando invece sono
ancora così immedesimate nella coscienza della carne da sentirsi
morire di fame se saltano un pasto.
Lo stato di realizzazione che uno raggiunge quando si rende conto
che corpo e mente, morte e vita, malattia e salute, appaiono
ugualmente illusori, è l'unico che ci permette di dire veramente
di non credere all'esistenza della materia.
FIN QUANDO l'individuo permette alla propria mente di trattenere pensieri di odio,
- di condanna,
- di invidia,
- di gelosia,
- di critica,
- di paura,
- di dubbio,
- di sospetto,
e permette a questi pensieri di generare irritazione dentro di
lui, otterrà come risultato certo:
- disordine e infelicità nella sua vita,
- delusione nei suoi sogni,
- disastri nella sua mente, nel suo corpo e nell'ambiente, al quale è legato
da sottili fili di azione e reazione.
FIN QUANDO l'uomo continua a trattenere nella sua mente questi
pensieri negativi,
- verso le persone che gli sono vicine,
- le condizioni di vita,
- il lavoro,
- le persone amate,
- la sua nazione,
lui stesso, inconsciamente, obbliga le sue energie a creare
situazioni negative, che col pensiero attrae e alimenta.
Lui solo è perciò responsabile della sua infelicità e
dell'infelicità in cui trascina gli altri.
Ed è quindi responsabile anche di "quel grigiore" che pesa
sul mondo e che lui stesso è il primo a condannare.
|