La storia:
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La storia della Rosicrucian
Fellowship è la storia di un uomo che desiderava conoscere per aiutare
l'umanità. Quest'uomo è Max Heindel, un esempio
vissuto d’abnegazione e di servizio. Nato il 23/7/1865 da un padre di nobili
origini prese il nome Carl Louis Von Grasshoff, che
sostituì più tardi con lo pseudonimo: "Max Heindel".
A 16 anni entrò nella scuola
navale di Glasgow (scozia) dove divenne ingegnere
navale. Lavorò quindi come capo macchina in un bastimento con il quale navigò
ed ebbe modo di conoscere le usanze di molti paesi.
Dal 1895 al 1901 fece il
consulente tecnico nella città di New York; nel
frattempo prese moglie e da questo matrimonio nacquero due bambine e un
maschietto. Nel 1903 si trasferì a Los Angeles
(California) dove divenne interessato agli studi metafisici, contattò la
società Teosofica locale e ne divenne vice
presidente. Carica che ricoprì dal 1904 al 1905, anno in cui la moglie lasciò
il corpo fisico.
In questi anni si accese in lui
un forte interesse per lo studio dell'astrologia che egli, con gioia, scoprì
essere la chiave per comprendere la misteriosa natura dell'uomo.
Nel 1905 si ammalò di cuore in
modo serio a causa degli strapazzi vissuti nella trepidazione di conoscere
sempre di più. Ricoverato all'ospedale ebbe modo di passare del tempo fuori dal
corpo studiando la verità come si può trovare nei piani invisibili. Quando il
suo stato di salute gli permise di riprendere la vita abituale, utilizzò le
informazioni così acquisite per tenere diversi cicli di conferenze.
Questo lavoro lo tenne occupato
fino al 1907, nel cui autunno un amico riuscì a convincerlo di intraprendere un
viaggio per Berlino, posto in cui avrebbe potuto
conoscere una persona a dir poco straordinaria.
Purtroppo questa persona non
aveva molto da offrirgli, perciò egli si ritrovò stanco ed amareggiato nella
sua camera d'albergo quando gli apparve, vestito del suo corpo eterico, un
essere che più tardi avrebbe conosciuto essere uno dei Fratelli
Maggiori della Rosa+Croce. Costui
offrì il suo aiuto in modo che Max Heindel potesse
colmare le lacune che i suoi studi avevano formato.
Le argomentazioni che egli
trattò furono quanto di più logico e chiaro di quanto Max
Heindel avesse mai udito; in un secondo tempo gli propose anche un vero e
proprio piano di insegnamento a patto, però, che egli avesse tenuto segreto
quanto imparato.
Questo patto non si accordava
per niente con il vivo desiderio che il nostro personaggio nutriva in cuor suo,
ovvero conoscere la verità per poterla diffondere ed aiutare in tal modo
l'umanità sofferente. La sua risposta fu perciò tanto decisa, quanto negativa.
Dopo un mese il Maestro
riapparve; sorridendo disse a Max Heindel che aveva
superato la prova di generosità a cui era stato sottoposto. Gli disse pure che
un altro candidato non aveva superato la prova e che era tenuto sotto
osservazione già da alcuni anni come una possibile alternativa. Poi aggiunse
che gli insegnamenti che avrebbe ricevuto dovevano essere divulgati entro il
primo decennio del XX° secolo.
Questo non era un impegno
facile in quanto si era alla fine del 1907 e il termine scadeva nel dicembre
1909.
Max
Heindel venne quindi istruito sul come raggiungere il Tempio della Rosa+Croce,
che si trova vicino al confine tra la Boemia e la Germania.
Qui egli spese circa un mese a scrivere la prima bozza della cosmogonia, mentre
riceveva gli insegnamenti dai Fratelli Maggiori.
Egli era molto soddisfatto del
suo scritto, ma i Fratelli Maggiori gli predissero
che una volta raggiunta l'America non gli sarebbe
piaciuto più di tanto in quanto l'atmosfera elettrica di quella nazione avrebbe
cambiato la sua sensibilità al riguardo.
La predizione si rivelò
esatta, perché tornato in America, si mise all'opera e lo riscrisse
completamente in pochi mesi di durissimo lavoro. Cadeva il settembre del 1908,
quando Max Heindel si sollevò dalla sua scrivania
con il lavoro terminato; stanco ma soddisfatto.
Trasferitosi a Columbus
(Ohio) trovò molte persone interessate alle sue conferenze e creò il primo
centro Rosacrociano. In quei tempi si dava anche da fare, realizzando della
pubblicità al suo lavoro e scrivendo a tal scopo degli articoli sui giornali
locali; cose, queste, che gli condussero un bel gruppo d’interessati.
Dopo aver fatto una ventina di
conferenze a Columbus si trasferì a Seattle
(Washington) dove un amico editore ed altri lo assistettero nel preparare il
manoscritto per la stampa finale. Alla fine lo portò a Chicago,
dove venne finalmente pubblicato.
Questo lavoro fu alquanto gravoso perché
consisteva in una serie di stampe preliminari e della correzione delle medesime.
"Se non fosse stato per l'aiuto dei Fratelli
Maggiori", disse Max Heindel, "non
lo avrei di certo terminato, era comunque un loro compito e mi diedero la dovuta
assistenza. Quando il lavoro fu terminato mi ritrovai comunque molto stressato".
Era il novembre 1909, quando la
Cosmogonia fu pubblicata nella sua veste
definitiva. Le copie stampate furono circa duemila e vennero quasi tutte
immagazzinate presso una signora che gestiva un locale pubblico. Essa,
trovandosi nei debiti, usò i volumi per pagare i creditori e ciò creò la
necessità di una seconda edizione per far fronte alle richieste che arrivavano
da Seattle.
La costernazione per la perdita
di due terzi delle copie, ad opera della signora di cui sopra, lasciò ben
presto il posto ad un ampio sorriso perché la medesima le aveva spedite a
persone interessate a quel tipo di insegnamenti e fece pertanto una ottima
pubblicità al volume che, a quei tempi, era pressoché sconosciuto.
Dal novembre 1909 al marzo 1910
Max Heindel tenne molte conferenze che riscossero
un grande successo, ma nella seconda quindicina di marzo, il suo cuore cedette
di nuovo e lo costrinse ad un nuovo ricovero ospedaliero.
Fu durante la sua degenza in
ospedale che il maestro gli apparve e gli annunciò che un nuovo compito lo
attendeva: il privilegio di offrire al mondo una nuova scienza di guarigione.
Recatosi, spiritualmente, nel Tempio, gli furono consegnate delle formule atte a
preparare una sostanza spirituale (la panacea) in
grado di ridare agli spiriti dei sofferenti da lungo tempo, quel controllo sui
loro veicoli che eventualmente si fosse ridotto od annullato.
Il Tempio, ove può essere
preparata la panacea, fu dedicato nel Natale del 1920, prima che scadeva la
seconda decade del secolo. Il Tempio (l'Ecclesia)
diede il mezzo per creare delle influenze più forti nel combattere le malattie.
Vi si tengono degli incontri ad intervalli regolari e vi partecipano i Fratelli
Maggiori. Questo lavoro è anche supportato dagli
ausiliari invisibili che sono probazionisti localizzati in ogni parte del mondo.
La sede attuale è situata su
una posizione dominante di Oceanside (California)
dalla quale si gode una splendida vista dell'oceano
Pacifico.
Non bisogna dimenticare che la California,
offre un'atmosfera molto eterica che facilita di molto lo sviluppo spirituale.
L'inizio dei lavori di costruzione risale al 1911. Oggi vi si trovano un Santuario,
un Tempio per i servizi di guarigione ed uno stabile di due piani per
l'amministrazione. Al primo piano vi è una tipografia dove vengono stampati i
libri e la rivista dell'associazione che porta come titolo Rays of the Rose
Cross (Raggi della Rosa+Croce).
Lo scopo:
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Lo scopo della Rosicrucian
Fellowship consiste nel continuare la grande opera di diffusione degli
insegnamenti della saggezza occidentale iniziata da Max
Heindel nel lontano 1909.
Fondamentalmente la sua opera
è confacente agli insegnamenti del Cristo che raccomandava di "predicare
il vangelo e di guarire gli infermi", a questi compiti si
affianca quello di preparare gli aspiranti affinché possano un giorno essere
degni di accedere alla scuola dei misteri minori dell'Ordine dei Rosa+Croce.
Ciò che l'Associazione si
propone, nei confronti degli affiliati, è di aiutarli ad emanciparsi
dalla dipendenza altrui, in modo da renderli
fiduciosi di sé al massimo grado, in modo da poter affrontare da soli
tutte le circostanze e tutte le condizioni. Soltanto chi ha raggiunto un tale
equilibrio potrà aiutare i deboli in modo fattivo e produttivo.
I Rosa+Croce,
nei loro insegnamenti, non considerano la comprensione intellettuale di Dio e
dell'universo fine a sé stessa. Lungi da ciò;
perché quanto più è sviluppato l'intelletto è tanto
più e facile farne un cattivo uso. Perciò questo insegnamento
scientifico, logico ed esauriente viene impartito affinché l'uomo possa credere
col cuore ciò che la sua mente ha afferrato tramite la ragione e possa così
iniziare ad aprire il suo cuore al mondo del misticismo.
Tutto il lavoro descritto è
diretto, in ultima analisi, a fare in modo che il giorno in cui il Cristo
si potrà liberare dalla sua prigionia sulla Terra
si faccia sempre più vicino. Non si dimentichi che egli si è autoinflitto tale
prigionia per amor nostro e potrà ritornare libero soltanto quando un numero
sufficiente di uomini avrà conseguito un certo livello di evoluzione
spirituale.
Il Tempio di monte Ecclesia:
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Il Tempio
a monte Ecclesia rappresenta la realizzazione di un
sogno che Max Heindel
cominciò a covare nel suo cuore da quando ebbe modo di visitare (nel 1908) il Tempio
eterico della Rosa+Croce in Germania
(oggi Cecoslovacchia). All'inizio il suo sogno
poté concretizzarsi solo attraverso una semplice costruzione: la cappella (o pro-Ecclesia),
ma nel 1919 esso divenne finalmente una realtà.
La necessità di un Tempio
localizzato in California è scaturita dal fatto
che la missione svolta da quello in Europa, è
oggi, quasi completamente conclusa. E' stato perciò necessario provvedere a
creare un'altro avamposto sulla riva più occidentale del mondo.
Un giorno, probabilmente
all'inizio dell'Era dell'Acquario,
la Fraternità stessa si manifesterà e si stabilirà in quella parte del globo.
Questo è stato l'ultimo Tempio
fisico costruito sul nostro pianeta ed è necessario perché al nostro
stadio alquanto imperfetto di sviluppo ci serve ancora una forma fisica prima
che essa possa essere permeata dalla struttura eterica nata nei nostri cuori.
Nel 1915 un certo Cramer,
che si era offerto per fare i progetti, si recò a Oceanside
dove, in soli quattro giorni, fu in grado di concretizzare uno schizzo con tutto
quanto era necessario per una realizzazione che fosse in grado di adempiere
pienamente al suo scopo. Il capitale a disposizione era di 1700 dollari ed il
progetto ne richiedeva almeno 50.000.
Tutto era stato però previsto
dai Fratelli Maggiori che avevano richiesto che la
costruzione fosse finita entro la seconda decade del secolo. Le offerte
iniziarono, infatti, ad affluire nel maggio del 1919, dopo che Max
Heindel ebbe deposto il suo corpo fisico, ed il maestro fece una
comunicazione dove precisava che era necessario fare degli sforzi affinché la
costruzione potesse essere completata.
I lavori iniziarono il 29
giugno del 1919; erano le 11.45 quando gli invitati, cantato l'inno d’apertura
e ascoltati alcuni brani proposti dalla signora Augusta
Foss Heindel, scavarono uno dopo l'altro una badilata di terra e
pregarono in silenzio per ottenere forza spirituale ed ispirazione per il lavoro
da compiere.
La signora Heindel
parlò poi della costruzione del vero Tempio per la
guarigione, là dove il suo simbolo fisico vedeva il proprio inizio. La
celebrazione si concluse poi con canti, preghiere, ed una meditazione fatta
davanti all'emblema rosacrociano.
Nella notte di Natale
del 1919 avvenne l'inaugurazione dell'edificio; la
luna era entrata nel cancro alle 23.15, ciò non va sottovalutato perché il
Cancro è la sfera dell'anima ed ogni pietra dell'edificio deve essere
impregnata dell'essenza viva delle nostre stesse anime.
Avvenuta la costruzione accadde
spesso che delle persone particolarmente sensibili avessero modo di vedere sopra
l'Ecclesia un gran volo d’ali bianche; ali
formate dalle preghiere e dalle benedizioni giornalmente convogliate verso il
Tempio da ogni parte del mondo. Già una santa serenità pervadeva il luogo,
mentre il canto di un coro invisibile sembrava risuonare tutt'intorno.
Scrisse Margaret
Wolff nella rivista Rays del 1920:
"Abbiamo
costruito questo Tempio. Dal raggio di Nettuno riceviamo l'ispirazione
dell'Altissimo, ma la forma materiale deve essere opera nostra. Abbiamo
modellato la struttura del Tempio, alcuni con il lavoro delle proprie mani e
tutti con la devozione dei propri pensieri. Anche con ciò la combinazione
suggestiva delle forme resterà soltanto un accostamento di linee geometriche
perfette se non sarà animata con la nostra vita".
Noi dobbiamo continuare a
costruire, costruire il Tempio eterico nel Tempio
fisico, fintanto che la nobile ed amata struttura della nostra Ecclesia
sia impregnata di un'anima equivalente in nobiltà e amore.
E' sufficiente avere una certa
quantità di amore per diventare invulnerabili. Nessuna forza negativa può
penetrare in un'aura fatta d'amore, se amiamo sufficientemente attiriamo verso
di noi tutti i buoni doni elaborati da Giove, pianeta della generosità. Esso ci
conferisce le qualità animiche necessarie ad alimentare l'anima del nostro
Tempio.
Se ameremo sufficientemente
guariremo i nostri simili. Ed il nostro Tempio
durerà per sempre, sarà un baluardo di Cristo, una fortezza della nuova Era...
Se solamente avremo amore sufficiente.
Ora siamo nel 2004, sono
passati parecchi anni dal momento in cui queste belle e toccanti parole vennero
scritte. La nostra posizione responsabile nei confronti della costruzione del Tempio
eterico che dovrà permeare l'Ecclesia di Oceanside
non è però cambiata per niente. Ciò è stato ben sottolineato nel raduno del
1987, avvenuto a Roma, in cui Gloria Hayes, la
segretaria esoterica dell'epoca di Oceanside, ribadì il concetto che soltanto
le nostre preghiere e la nostra vita consacrata al bene possono completare
quest'opera iniziata nel lontano Natale del 1919.
La funzione primaria del Tempio
è quella di permettere degli incontri di cui, il più importante, rappresenta
il momento della creazione della panacea,
una sostanza spirituale che gli aiutatori invisibili possono poi amministrare ai
sofferenti onde agevolarne il cammino verso la guarigione.
Questi incontri avvengono oggi
nel Tempio europeo e non potranno essere fatti ad Oceanside
fintanto che la struttura eterica dell'Ecclesia non
sarà stata debitamente completata.
Cerchiamo perciò di fare i servizi
che la nostra Scuola ci propone. Il servizio al Tempio
e quello di guarigione sono, infatti, dei potenti mezzi per accelerare questo
lavoro. Anche la meditazione delle 18.30, qualche preghiera e la consacrazione
di qualche nostro lavoro, possono avvicinare il momento in cui il Tempio
spirituale potrà essere consacrato.
E' un impegno da prendere
seriamente altrimenti, quel giorno, il nostro nome non apparirà, purtroppo,
sulla lista degli invitati.
La diffusione degli
insegnamenti:
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La diffusione è fatta su scala
mondiale con centri e gruppi di studio locali, con libri tradotti in molte
lingue e con i corsi per corrispondenza. A questo si deve aggiungere la scuola
estiva e quell’invernale, tenute presso la sede centrale e la rivista
bimestrale, in lingua inglese Rays of the Rose Cross.
I corsi per
corrispondenza si suddividono in:
Questi corsi sono disponibili
in Inglese, Francese, Tedesco, Spagnolo ed Italiano. Sono completamente gratuiti
e sono aperti a tutti coloro che non sono ipnotizzatori,
astrologhi o chiromanti
di professione.
Il servizio di guarigione:
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In ognuno dei quattro Vangeli troviamo
che il Cristo predicò il Vangelo della guarigione. Egli guariva tutti coloro che
si rivolgevano a lui e mandò i suoi discepoli per il mondo con il comando:
"Predicate
il Vangelo e guarite gli infermi".
Questi due comandi sono stati
dati anche ai Rosacrociani: i medici dell'anima.
Non si dimentichi che le malattie, prima di manifestarsi nel corpo fisico, sono
delle disarmonie che disturbano il veicolo eterico; pertanto ogni guarigione
può essere meglio conseguita attraverso questa struttura invisibile che
costituisce il corpo animico.
Durante il sonno ogni individuo
lascia che il corpo, che ha logorato durante le attività quotidiane, venga
ripristinato nella situazione originale dalle energie vitali che compongono il
corpo eterico. Durante il sonno, i processi di guarigione sono perciò resi
molto più facili. Di questo fatto, approfittano gli aiutatori invisibili per
portare il massimo aiuto alla persona addormentata.
Gli Ausiliari
invisibili sono delle persone che hanno raggiunto il grado di probazionista
e con un generoso servizio ai loro simili durante la giornata si sono guadagnati
il privilegio di essere usati come strumenti di pace dal momento in cui il loro
corpo fisico, addormentandosi, li lascia liberi di lavorare utilizzando i loro
veicoli sottili.
Essi svolgono il loro lavoro
notturno in gruppi di dodici sotto l'amorevole direzione dei Fratelli
Maggiori. Tra loro vi è anche una persona con conoscenze mediche che
coordina in modo scientifico il loro lavoro. Nei casi più gravi viene
somministrata al dormiente la panacea, una
sostanza spirituale creata nel Tempio dai Fratelli
Maggiori. Con questo aiuto lo spirito della persona può riprendere il
controllo sui veicoli; cosa che una lunga sofferenza può avere notevolmente
ridotto.