Premesso che è giusto il punto di vista di coloro che dicono che è sbagliato
evocare i morti e c’invitano alla prudenza, perché ci sono molti ciarlatani e
manipolatori della buona fede di gente afflitta dal dolore, occorre che cambino
il loro punto di vista che si è fermato ad una visione superata - direi
ottocentesca - dei fenomeni.
Occorre un’evoluzione di pensiero e uniformarsi ad un tipo
di cultura più moderna, del 2000, riprendendo il tema e analizzarlo da capo,
alla luce delle nuove scoperte scientifiche.
Per avere un’idea del corpo tipo-luce basta pensare alle
onde elettromagnetiche e faccio un esempio:
«Supponiamo di essere in una stanza completamente chiusa
con finestre e porte sigillate. Bene, se accendiamo - dentro questa stanza - un
piccolo transistor o apparecchietto radio funzionante con batterie la radio si
accende e inizia a trasmettere i programmi. Quindi che cosa succede? Le onde
elettromagnetiche passano attraverso le pareti perché rispondono a leggi
diverse rispetto a quelle della materia. Le stesse leggi per cui un corpo
tipo-luce come quello delle entità spirituali, può manifestarsi su una
pellicola fotografica, un nastro elettromagnetico, una videocassetta, ecc.
ecc.».
Quando si guarda la televisione si hanno delle immagini che vengono inviate
nello spazio da una emittente poi sono captate da un’antenna che le convoglia
all’apparecchio televisivo. Quando si usa il telefonino avviene lo stesso, il
faac per aprire un cancello è un impulso che non vediamo ma dà il via ad un
meccanismo, quindi ciò che non si vede può concretamente manifestarsi.
Il corpo tipo-luce è un corpo di onde, perché onde e luce
appartengono alla stessa famiglia.
Al momento del nostro concepimento (e siamo esseri visibili solo con l’ausilio
di microscopi ad alta potenzialità) acquisiamo subito una struttura fotonica.
La scienza ed i fisici, ci parlano di molecole, le molecole
sono fatte di atomi, gli atomi son fatti di corpuscoli, i corpuscoli sono fatti
di quark, ed i quark di che cosa sono fatti?
All’ultimo sono fatti della struttura fotonica ondulatoria.
L’anima, quindi, ha come sua prima veste, la struttura
fotonica ondulatoria.
Quando l’essere umano è concepito, quando vive, quando si
esprime e quando muore.
Al momento della morte e del nostro passaggio all’Aldilà,
portiamo con noi questa struttura fotonica che è poi quella che può
manifestarsi nell’Aldiquà.
Quel corpo costruito quasi dal nulla ha un suo codice
genetico, cioè sequenze logiche, cos’è che può reggere una sequenza logica
o spazio? Il pensiero.
Che cos’è che può rappresentare il pensiero? La cosa più
alta che conosciamo nel mondo, cioè le onde.
A chi vuole contestare questo concetto Padre Magni risponde
portando l’esempio della trasmissione di pensiero con esperimenti a cui ha
assistito personalmente e che hanno avuto pieno successo.
Di questo vi è una testimonianza registrata.
Quando mettiamo il corpo sotto terra, noi dobbiamo pensare
che ha lasciato le tre dimensioni spaziali ed ha realizzato in pieno la sua
quarta dimensione spazio-tempo, la vibrazione, i fotoni.
Leggendo la realtà in questo modo, non abbiamo più bisogno
di dire spiritismo perché non è più spiritismo.
La trasmissione di pensiero non è spiritismo, perché
avviene mediante il corpo vibratorio tipo-luce, mediante delle onde.
Quando diciamo ALDILA’ non è al di là dei monti o delle
pareti stagne, l’ALDILÀ’ è già in noi ed è nel profondo di noi.
L’ALDILÀ’ è gia QUA.
Quando i sacerdoti ed altri, negano ogni possibilità di
manifestazione dall’Aldilà usano una chiave interpretativa ormai
abbondantemente superata.
Occorre sapere scegliere la strada giusta dal punto di vista
scientifico.
Dal punto di vista spirituale - che è perfettamente in
sintonia con quello scientifico - pensiamo alla trasfigurazione di Gesù sul
Monte Tabor, dove interviene il fenomeno luce.
Gesù diviene luminoso ed i presenti - Pietro, Giacomo e
Giovanni - provano una grande gioia.
Questo è il segno, di questo passaggio dalla struttura
solida alla struttura luminosa.
Nella Risurrezione, avviene che Gesù passa attraversando la
materia apparendo nel cenacolo.
Egli si fa lunghezza d’onda, che può farsi visibile ed
invisibile.
Quando qualcuno pensa a suo figlio nell’Aldilà, non deve
pensarlo come penseresti a delle "onde" ma come penseresti ad un
telefonino.
Se sul telefonino fai il numero cinque, non si modifica
assolutamente, resta esattamente il 5.
L’onda rimane la stessa, quindi, nell’Aldilà si ha l’identificazione
dei nostri cari molto più perfetta di quanto pensiamo.
Si può parlare con l’Aldilà ma percorrendo la debita
strada.
Il passaggio da quest’ordine della nostra materia a quest’altro
ordine è un passaggio che è regolato da precise leggi.
In questo senso i vescovi hanno ragione nel dire che il
contatto con l’Aldilà a vanvera non va bene, può essere una turlupinatura o
un’illusione.
Ma pensiamo al contatto autentico che è possibile.
È vero che la maggioranza di coloro che affermano di essere
medium o sensitivi, sono degli imbroglioni, ma vi è una minima parte di gente
onesta e corretta che cerca gratuitamente di aiutare il prossimo.
L’Anima è di difficile definizione, ma si può dire che è
il principio attivo che "anima" il corpo tipo-luce che incomincia a
operare sopra gli atomi, sopra le molecole, sopra le cellule, ecc.
È un fattore invisibile e immisurabile però è un fattore
fisico.
Lo spirito è la Scintilla Divina che lega l’anima alla
materia.
Vi è un’esigenza soprattutto dell’Aldilà di manifestarsi con noi che si
fonda nel Verbo di Dio che si è voluto far carne e venire in mezzo a noi.
Dobbiamo smettere di pensare che siamo noi a voler evocare.
Il più delle volte è proprio dall’Aldilà che si ricevono
messaggi oppure segni concreti e richiami al dialogo.
Il resto, è nella nostra risposta, che va saputa
adeguatamente valutare e discernere.
Alcuni titoli, dei libri scritti da Padre: