IL
SENSO DELLA FRATERNITÀ
di Cesar Scavone, Sumaré
San Paolo - BRASILE
Traduzione dal Portoghese di
Sergio De Ruggiero, Associazione A.C.R.O.
La parola Fraternità esprime un senso di armonia, di
amicizia e di relazione fra fratelli. È la designazione d’individui che
provengono da uno stesso Padre, che sia divino o umano, dove i figli della carne
sono fratelli nella carne, mentre i figli di Dio (noi tutti) sono fratelli nello
spirito.
Il sangue è il veicolo più alto dell’espressione del
corpo vitale, esso promuove il legame tra i fratelli e non raramente, accadono
rinascite fra persone con lo stesso legame di sangue, ciò può accadere, quando
non sono ancora arrivati a realizzare un’armonia interiore, fino a quando, non
saranno uniti pure in una fraternità spirituale. Anche se non esistono
apparenti cause collegate al destino o ad azioni egoiste, questo può accadere
tra fratelli, mentre si è alla ricerca di opportunità, principalmente mondane.
L'Apostolo Paolo disse: " La carne ed il sangue non
erediteranno il regno dei cieli", mentre l’Apostolo Giovanni afferma nel
suo Vangelo: "Ciò che nasce dalla carne è carne, mentre quello che è
nato dallo Spirito è Spirito" (giov. 3:6) e continua dicendo:
"Necessario sarà, rinascere di nuovo" (giov. 3:7). È necessario per
ciò, che l’essere umano abbandoni il "Vecchio uomo materiale",
questo ci permetterà di incorporare il "Nuovo uomo spirituale", in
questo modo, si trascenderanno i limiti della carne, permettendoci di stabilire
una solida struttura, per l’attuazione di una vera Fraternità.
Le verità cosmiche sono eterne e nessuno di noi possiede una
reale autorità, se questa non fu concepita dai cieli. Non esistono teorie,
formule o Leggi create totalmente dall'uomo. Questo, con la sua conoscenza ed
epigenesi, ha concepito e creato le loro forme, così che queste verità
cosmiche, si incorporano nel gruppo della conoscenza umana, contribuendo
fraternamente allo sviluppo dell'uomo.
Cristo Gesù, ci disse: " Chiunque faccia la volontà di
mio Padre che è nei cieli è mio fratello, mia sorella e mia madre" (Mt
12:50). Ed inoltre: "Mia madre ed i miei fratelli, sono coloro che
ascoltano la parola di Dio e la mettono in pratica" (Lc 8:21).
Non c'è replica a queste parole. Mentre molte sagge e
materialistiche persone, scrutano i cieli con potenti telescopi che possono
osservare galassie distanti molti anni luce dalla Terra, mentre tentano di
trovare argomenti atti a rinforzare la pretesa intellettuale dell'uomo, sono
incapaci di volgere lo sguardo verso la Luce e l'Armonia che governa le Sfere,
nella loro celestiale melodia.
Nostro Padre ci ama e con amore ci accompagna nei nostri
sforzi, aiutandoci in tutto, anche se siamo incapaci di percepire quest’aiuto
e considera il nostro compimento, in relazione con il proprio merito. Più che
questo, il Padre mantiene l'attenzione nei nostri confronti, quando con la
nostra conoscenza, ci stiamo danneggiando, intercedendo sempre, per il nostro
meglio.
Poniamo una fiducia incondizionata nel Padre Celeste. Questo
è il modo con cui possiamo essere uniti a "Lui", nella sua Luce, nel
suo Amore e nella sua Saggezza, affinché anche tra noi, si trovi la
possibilità di costruire la vera Fraternità.
"Dio è Luce. Se noi camminiamo nella Luce come Lui è
nella Luce, saremo fratelli l’un con l’altro" (1 giov. 1:7) .
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O
SENTIDO DA FRATERNIDADE
por Cesar Scavone , Sumaré
São Paulo - BRAZIL
A palabra Fraternidade exprime o sentido de harmonia, amizade e parentesco
entre irmãos. É a designação de indivíduos oriundos de um mesmo Pai, seja
divino ou humano, onde os filhos da carne são irmãos na carne e os folhos de
Deus (todos nós) são irmãos no espírito.
O sangue, que é o mais elevado veículo de expressão do corpo vital,
promove a ligação entre irmãos, e não raras vezes ocorrem renascimentos
entre pessoas com laços de sangue para que alcancem a harmonia não conseguida
enteriormente quando unidas em fraternidade espiritual. Mesmo que não existam
causas aparentes vinculadas ao destino, ações egoístas podem ocorrer entre
irmãos, visando principalmente necessidades mundanas.
O Apóstolo Paulo disse "a carne e o ssanguenão herdarão o reino dos
céus" e o Apóstolo João relata em seu Evangelho (Jo 3:6) "O que é
nascido da carne é carne, e o que é nascido do Espírito é espírito". (Jo
3:7) "Necessário vos é nascer de novo". É necessário pois, que
abandonemos o "velho homem" materialista e incorporemos o "novo
homem" espiritual, para que transcendamos os limites da carne e
estabeleçamos as estruturas da verdadeira Fraternidade.
As verdades cósmicas são eternas e nenhum de nós tem real autoridade se
esta não for concedida pelos céus. Não existem teorias, fórmulas ou leis
criadas totalmente pelo homem. Este, com seu conhecimento e epigênese, as
conceituam e criam suas formas, para que estas verdades cósmicas se incorporem
no conjunto do conhecimento humano, contribuindo fraternalmente para o
desenvolvimento do homem.
Cristo Jesus nos disse "porque qualquer que fizer a vontade de meu Pai,
que está nos céus, este é meu irmão, e irmã e mãe." (Mt 12:50) e
"meus irmãos são aqueles que ouvem as palavras de Deus e as executam"
(Lc 8:21).
Não há contestação para estas palavras. Enquanto muitos sábios
materialistas mapeiam os céus com potentes telescópios devassando milhões de
anos-luz, tentando encontrar argumentos para reforçar a pretensão intelectual
do homem, são incapazes de vislumbrar a Luz e a Harmonia que regem as Esferas
em sua celestial melodia.
Nosso Pai nos ama e com amor nos acompanha em nossos esforços, ajudando-nos
em tudo, mesmo que sejamos incapazes de perceber este auxílio, e considerando
nossas realizações ao nosso próprio mérito. Mais que isso, o Pai mantém a
atenção voltada para nós quando estamos para nos prejudicar com nossos
conhecimentos, intercedendo sempre para o melhor.
Tenhamos confiança incondicional no Pai Celeste. Esta é a maneira de
estarmos unidos com Sua Luz, Seu Amor e Sua Sabedoria, a fim de que consigamos
superar a nós mesmos e tenhamos a possibilidade de sermos verdadeiros Irmãos.
"Deus é Luz. Se andarmos na Luz como Ele na Luz está, seremos
fraternais uns com os outros". (1Jo 1:7)
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