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NOTRE DAME DE PARIS
DAL SITO
AUTORE: WEBMASTER
La
MAGNIFICA CATTEDRALE sorge nel
cuore di Parigi, occupando la più grande delle isole della Senna, dove in epoca
primitiva si sviluppò già l'abitato. Dal Medioevo, rappresentò il Centro
religioso e civile della città, in quanto vi sorsero altri importanti edifici:
La Saint -Chapelle, il Palais de Justice e la Conciergerie. La cattedrale è stata protagonista dei più grandi eventi della storia di Francia: incoronazioni di Re (Napoleone vi si incoronò Imperatore nel 1804), matrimonio regali, il 26 agosto del 1944 De Gaulle vi celebrò la liberazione dai nazisti...pensate che nel 1789, venne tolta la statua della Vergine e al suo posto si mise quella di una cantante, mademoiselle Maillard, come 'dea della ragione! Ha delle 'misure'impressionanti: 130 metri di lunghezza, 48 di larghezza, 35 di h. Capacità di contenere fino a 9.000 persone! La cattedrale è il 'punto zero' da cui sono calcolate le distanze partendo da Parigi (si trova sul sagrato) ed è evidenziato da una targa di bronzo. BREVE STORIA Nel 1163 iniziano i lavori per la sua costruzione,per volontà del vescovo Maurice de Sully. Sul sito sorgeva già una precedente basilica cristiana, a sua volta sorta su un tempio gallo-romano (si noti quanto già detto in proposito nella sezione "Medioevo e cattedrali") dedicato a Giove. Prima venne realizzato il Coro, poi le navate,la facciata principale e le torri (tra il 1180 e il 1245).L'architetto che lavorò alle cappelle delle navate fu Jean de Chèlles; alla facciata sud lavorò invece Pierre de Montreuil. I lavori terminarono nel 1345, ma da allora essa subì una serie di degradazione ad opera del tempo, dei saccheggi, dell'incuria e nel 1844 fino al 1864 venne restaurata da Violet-le-Duc. Durante la rivoluzione, molte statue del portale e delle cappelle furono distrutte, le campane fuse ed il tesoro saccheggiato. Victor Hugo la celebrò nel suo lavoro "Notre Dame de Paris" il cui eroe, Quasimodo,è diventato una figura leggendaria. DESCRIZIONE SIMBOLICA (UNA LETTURA ALTERNATIVA) Quel che colpisce la vista appena la si trova di fronte è l'imponenza e la simmetria (ma solo illusoria) delle sue torri gemelle.Tre grandiosi portali si aprono sulla facciata principale: a sx quello detto 'della Vergine'
Da notare sugli stipiti, in bassorilievo, un complicato programma cosmologico,con segni dello Zodiaco,simboli del calendario, le età dell'uomo e allegorie vegetali (il tutto viene ripreso su vetrate all'interno della cattedrale). Fulcanelli ci informa che nelle cattedrali, un tempo, tutto era colorato:un viaggiatore del XV°secolo - un vescovo armeno - afferma che il portico di Notre Dame era come l'ingresso 'del Paradiso' in cui si vedevano l'azzurro,il rosa,l'argento e l'oro. Nel XV°secolo gli Alchimisti si riunivano una volta alla settimana, nel giorno di Saturno, nel Grande portico a nord. Impossibile descrivere tutte le figure presenti a profusione in questi portali! In quello centrale, detto del Giudizio Universale,una Corte celeste sta nel giro dell'arco,insieme alle figurazioni del Paradiso e dell'Inferno. La lunetta è dominata da Cristo, fiancheggiato dalla Madonna e da San Giovanni, al di sotto: da un lato, stanno i beati meritevoli della salvazione, dall'altro i dannati, portati al castigo finale. Notiamo come al centro spicca la scena già incontrata nella cultura Egiziana,la psicostasia o 'pesatura dell'anima' (trasposizione 'cristiana' di un antichissimo culto). Il terzo portale è quello di S.Anna, con la Presentazione al Tempio di Maria, l'Annunciazione, la Visitazione,l a Nascita di Gesù, l'Annuncio ai Pastori,i Farisei, Erode e la Visita dei Magi, molto vicine ai lavori di Chartres e Saint-Denis. Sulla scia delle letture che avevo effettuato riguardo il simbolismo alchemico presente a Notre Dame, volevo individuare i famosi 'medaglioni' e l'Alchimia,la splendida Signora seduta in trono, che immaginavo campeggiare in alto e di grandezze notevoli. Invece è ad altezza degli occhi, discreta e silenziosa ed è bellissima. Il pilastro di mezzo, che divide in due il vano d'ingresso dalla cattedrale, ci offre - come dice Fulcanelli - una serie di rappresentazioni allegoriche delle scienze Medievali. Dietro le quali, si celano tutti i simboli dell'Arte Sacra. Di fronte al sagrato - al posto d'onore - c'è lei: l'Alchimia raffigurata da una donna la cui fronte tocca le nubi. Siede in trono e tiene nella mano sx uno scettro - segno di sovranità - mentre con la dx tiene due libri: uno chiuso (esoterismo) e l'altro aperto (essoterismo). Come a significare che la cattedrale presenta un duplice messaggio, uno destinato ai soli Iniziati e l'altro ai comuni fedeli . Appoggiata al petto e posta tra le gambe ha la 'scala philosophorum', geroglifico della pazienza che deve essere posseduta dai suoi fedeli nel corso delle nove successive operazioni della fatica ermetica.
il NERO è attribuito a Saturno (in spagiria divenne il geroglifico del Piombo; in astrologia è un pianeta malefico, nella scienza ermetica è il 'drago nero' o piombo dei filosofi,ecc.).E' il colore del CAOS primitivo, nel quale gli spermi di tutte le cose sono confusi e mescolati. Emblema dell'elemento terra, notte, morte. Come nella GENESI il giorno succede alla notte, la luce succede all'oscurità ed essa ha come colore il BIANCO. Giunta a questo stadio, la materia è ormai libera da ogni impurità, perfettamente lavata ed esattamente purificata. Il BIANCO è il colore degli INIZIATI, quello di chi abbandona le tenebre e segue la luce. Spiritualmente rinnovato. Il ROSSO è il colore del FUOCO, esaltazione, predominio, sovranità, forza e apostolato. La sostanza alchemica sottoforma di cristallo o polvere rossa, volatile e fusibile, è a questo punto penetrante e adatta a trasmutare in oro i metalli volgari, a 'guarire i lebbrosi', ovvero coloro che sono malati e infermi (metaforicamente adattabile a coloro che non hanno Illuminato le menti).Questi concetti non sono facili,ma ricordiamo che i 'Libri Ermetici' sono chiusi con molti sigilli e che occorre spezzarli uno ad uno se si vuole comprendere.
In questa serie, il terzo da sinistra è l' "uomo voltato",l'apoftegma alchemico SOLVE ET COAGULA che insegna a realizzare la conversione elementare volatilizzando il fisso e fissando il volatile.In questa parte del portico una volta si trovava scolpito il Corvo, geriglifico maggiore della pratica alchemica. Esso , in ogni epoca, era legato ad una leggenda che lo indicava come l'unico punto di riferimento d'un sacro deposito. Guillame de Paris avrebbe nascosto la pietra filosofale in uno dei pilastri dell'immensa navata. E il punto esatto del misterioso nascondiglio era determinato con precisione dall'angolo di visuale del corvo. Secondo la leggenda quindi, l'uccello simbolico, un tempo fissava, verso l'esterno, il posto del sacro pilastro nel quale sarebbe stato murato il tesoro ( posto incognito a tutti ).Se andrete a Notre -Dame , non dimenticatevi di osservarli a lungo! Le guide che vi accompagneranno, gratuitamente, ma dietro una giustificata offerta, vi diranno che sono la rappresentazione dei vizi e delle virtù (la salamandra la purezza e l'uomo disarcionato dal proprio cavallo, l'orgoglio). Ora possiamo fare i nostri raffronti e le nostre analogie, riflettendo.Proseguendo con la visita alla nostra cattedrale, sopra i portali vi è la galleria dei re, che sono 28 e sono copie degli originali, le quali erano state tutte decapitate (ora le teste - miracolosamente ritrovate - sono al museo di Cluny, poco distante). La zona mediana ha al centro uno stupendo rosone del 1220-25, del diametro di circa 10 m, in cui notiamo statue della Madonna con il Bambino e angeli. Le torri sono aperte da altissime finestre a bifore. Sopra il coronamento della galleria, vi sono statue di uccelli fantastici, mostri e demoni, realizzati su disegni di Violet-le-Duc. Si può arrivarvi salendo 387 gradini, fino alla torre campanaria, dalla quale si gode un indimenticabile panorama urbano. La guglia che si vede è in bronzo e fu realizzata nel corso dell' ' 800, sempre da V.le-Duc.La cattedrale presenta altri ingressi, non utilizzati e altre facciate; presenta tre stupendi rosoni .Qui si può ammirare la facciata sud, con il rosone, gli archi rampanti esterni,la guglia in bronzo, le torri sullo sfondo.INTERNO Appena si entra, un senso di 'smarrimento' come a Chartres e,insieme,di meraviglia:
Impossibile descrivere tutto per la vastità e la mancanza di aggettivi che rendano l'idea di cosa sia questo Tempio di Pietra, capolavoro scultoreo e umano del Medioevo. Vi è la statua famosissima di Notre Dame de Paris, del 1420-40 e quella di San Dionigi (che ha una Basilica a lui dedicata a nord di Parigi). Il presbiterio è circondato per metà da un coro ligneo dei primi del '700. Qui vediamo una scena che raffigura l'Adorazione dei Magi. Come già accennato quando abbiamo incontrato la medesima simbologia nella cattedrale di Chartres, ricordiamo che, esotericamente, i Sapienti della Terra depongono la loro corona davanti al Bambino-Cristo. I tre doni rappresentano le sue tre proprietà: la vita eterna, la felice onniscienza e la ricchezza illimitata. Uno dei re - maghi, indica il segno distintivo dell'Alchimia: la stella che appare sul regolo, il piccolo re. Sull 'altare maggiore, ogni guida fa notare la statua "della Pietà", detta del 'Voto' di San Luigi XII ( per avere eredi, e dopo 22 anni di matrimonio fu esaudito e consacrò il proprio Regno alla Vergine).Nella quarta cappella del deambulatorio vi è l'ingresso al Tesoro, che contiene reliquie, corali coniati e suppellettili dell' '800. Tra le più importanti, un pezzo che si ritiene proveniente dalla croce di Cristo, un tempo conservato nella Sainte Chapelle, che fu costruita apposta per accoglierle. In rete, il sito di Notre Dame è: www.cathedraledeparis.com Non si può uscire dalla cattedrale di Notre-Dame e non scendere, poco più avanti, nella cripta archeologica che , dal 1989, è stata aperta al pubblico. Qui, si entra in un mondo diverso, dove i secoli sembrano improvvisamente condensarsi. La cripta occupa tutta la zona sottostante il sagrato della cattedrale e conserva le primitive tracce degli edifici precedenti: quello Gallo-Romano, quello merovingio, la basilica cristiana di S.Stefano.
Statuetta in bronzo ritrovata durante gli scavi nel 1965-1970.
La cripta archeologica di Notre Dame di Parigi, fu allestita dopo la scoperta di vestigia dovuta a scavi intrapresi nel 1965 dalla "Direzione della Storia delle Antichità dell'Ile de France" e dalla "Commissione di Vieux Paris". E' la più larga struttura di questo tipo nel mondo.Dalla mappa, per curiosità, si può vedere com'era la zona della cattedrale prima e dopo il 1750.
Foto 1:stampa del 1734,in cui si riconosce Notre-Dame,a sx,con davanti altre costruzioni,poi abbattute; Foto 2:stampa nel 1754. Usciti da Notre-Dame, si continua ad aggirarla, per coglierne lo splendore e il 'messaggio' da ogni lato possibile. Dietro, sul lato est, c'è un bel giardino pubblico, dal quale godere una bella vista dell'eccezionale Opera.
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