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L'INIZIAZIONE DEL FUOCO
Tratto da:
http://assoc.wanadoo.fr/rosae-crucis/document.htmlTraduzione dal francese di Sergio De Ruggiero
Il Libro di Giona,
gravita soprattutto intorno all'iniziazione collegata all'acqua. Si offrì
all'umanità, per prepararla alla prima venuta del Cristo, in qualità di
Messia, incarnato tra gli Uomini. Prepara la via dell'iniziazione tramite
la distribuzione Pesci-Vergine. Fu la padronanza delle emozioni,
dei sentimenti, della natura emozionale dell'uomo. Il Libro di Daniele, che
studieremo nel prossimo capitolo, gravita intorno all'iniziazione collegata al
Fuoco. Si offrì all'umanità, per prepararla alla seconda venuta del
Cristo; prepara il sentiero dell'iniziazione tramite la distribuzione
Acquario-Leone. La futura tappa che verrà. LArte Reale: Il Libro di Daniele,
costituisce uno dei frutti di questa vecchia corrente segreta, fondata sulla
saggezza del serpente, che è stato sempre associato a Giuda, il Leone, ed il
Leone allo Scorpione, il serpente, così come all'aquila del Vangelo e
dell'Apocalisse di Giovanni: "Come Mosé alzò il serpente nel deserto, così
occorre che egli, il Figlio dell'uomo, sia alzato! " Queste parole
identificano Gesù, nella Sua qualità di Iniziato della saggezza del serpente. Ma
che cosa era dunque questa saggezza? Alzato a qualità di principe della casa del
Faraone, Mosé fu Iniziato ai Misteri del serpente, l'arte Reale dell'Egitto;
tramite la sua opera, questi Misteri guadagnarono la casa reale dell'Israele.
L'iniziazione collegata al Fuoco: Interpretato sotto l'aspetto
occulto, il Libro di Daniele racconta la storia dell'iniziazione
collegata al Fuoco. Dopo l'esilio, le scuole più profondamente
esoteriche, dirette da grandi Ierofanti consacrati, sostenevano gli Iniziati al
silenzio e osservavano il Mistero del Fuoco. Le due prove più importanti
dell'iniziazione collegata al Fuoco, si trovano rappresentate nella
fornace e dalla fossa ai leoni. Questi simboli del resto, rievocano entrambi,
dei processi similari. Il Leone ha rappresentato da sempre il Fuoco
cosmico, questa forza ignea che impregna l'universo e che costituisce la vita
nascosta del minerale, della pianta, dell'animale готовая еда для похудения с доставкой e dell'uomo. Espressa con
forza e per molto tempo in modo sfrenato, questa forza ignea, rende l'uomo
simile ad una fornace. Ma, appena la volontà spirituale la mette sotto il suo
controllo, l'uomo simmunizza contro il fuoco e può superarlo oramai, senza
subirne contraccolpi. È ciò che fa, quando lavora in qualità di aiutante
invisibile, senza che ciò danneggi negativamente la sua esistenza fisica. Quando
controlla questo Fuoco, l'uomo comincia a vivere tutta unesistenza in
dolcezza e purezza. Può così attraversare indenne la fossa dei leoni,
perché la Legge dell'unità e dell'amore lo proteggono. Diventa un Iniziato del
Fuoco, un re del Fuoco e in tutti i regni, i cittadini del
Fuoco lo conoscono ed ubbidiscono alla sua volontà. Dopo avere vissuto le
esperienze associate all'iniziazione collegata al Fuoco, l'uomo comincia
a comprendere perché questelemento, rappresenti Dio in tutte le religioni.
Astrologicamente, Daniele
incarna lo splendore e lesplosione del solstizio di estate, stagione santa ed
esaltante, durante la quale le divine forze ignee governano la terra.
Gli amici di Daniele,
simboleggiano certi specifici poteri che si sviluppano nel neofita e che
aspettano di sbocciare in tutti i candidati, che si sforzano di controllare con
la forza, i centri ignei allinterno del loro corpo. Parecchi secoli dopo la
redazione del Libro di Daniele, mentre imperversava in Europa lo spietato
dominio inquisitorio, esercitata da una certa gerarchia religiosa reazionaria,
questi simboli riapparvero negli alchimisti e tra gli Iniziati Rosacrociani.
Mai, le fiamme della persecuzione riusciranno a distruggere gli Iniziati versati
nei segreti del Fuoco cosmico. Superarono indenni le trappole che gli
furono tese, preservando così, i segreti codici per le future generazioni.
L'iniziazione ha sempre
costituito il cuore di tutte le civiltà; si potrebbe definirla come un livello
di illuminazione superiore, raggiunto dagli Uomini più avanzati di una
collettività. San Paolo, descrive la differenza che esiste tra questi e gli
altri membri dell'umanità, quando afferma che c'è del latte per i bambini e del
cibo per gli uomini forti. I gradi dell'iniziazione sono
sempre stati adattati alle epoche ed alle caratteristiche razziali. Tutte le
forme di iniziazione comportano tuttavia quattro fasi distinte: le iniziazioni
collegate all'Acqua, al Fuoco, all'Aria ed alla Terra. Questi quattro elementi
si trovano associati a certi attributi nell'uomo. La vecchia alchimia,
affermava, che "Il lavoro comporta
quattro grandi tappe: l'Ariete, il Fuoco, il Cancro, l'acqua, la Bilancia,
l'aria, ed il Capricorno, la Terra". All'epoca dell'Atlantide
e lungo tutto il periodo della magnifica civiltà cinese, ponte gettato tra lera
atlantidea e quellAriana, l'iniziazione collegata all'acqua
occupò il posto più importante. Le emozioni allora dominavano largamente la
natura umana; l'iniziazione collegata all'acqua, insegnava all'uomo a
controllarli ed a trasmutarsi. Con l'arrivo dellepoca Ariana, la
passione ed il desiderio si fecero sentire molto di più; in questepoca,
l'iniziazione collegata al Fuoco prese ad elevarsi. Luomo dell'attuale quinta
Razza-madre, risponde ancora, più spesso al desiderio che alla ragione. Ecco
perché la nostra Bibbia, questestremo manuale di vita, tratta quasi
esclusivamente dell'iniziazione collegata al Fuoco. LAlchimia: Questa iniziazione, comporta
tre gradi principali o fasi; in alchimia si chiamano: calcinazione,
trasmutazione e sublimazione. Durante l'Era dell'Acquario,
l'iniziazione collegata all'aria occuperà il primo posto, perché l'intelletto
diventerà il principale strumento del progresso dell'uomo. Lo sboccio delle
facoltà intellettuali, darà la nascita al super-uomo in questepoca.
L'iniziazione collegata all'aria, gli permetterà di acquistare "lo Spirito del
Cristo Gesù", come disse San Paolo. Più tardi, la razza umana
apprenderà le sue lezioni spirituali più trascendentali, grazie all'iniziazione
collegata alla Terra, l'ultima e la più difficile delle quattro. Questa, sarà
proposta all'uomo, solo in un lontano avvenire. Le parole del Signore, ci danno
un'idea del potere che conferisce: "Ogni potere mi è stato dato in cielo e
sulla terra". La prima tappa dell'iniziazione
collegata al Fuoco è la calcinazione, l'olocausto. Esige
che l'uomo offra il suo "Io" personale sull'altare del sacrificio, allo
stesso modo dell'offerta, che un tempo bruciava nella corte esterna del
Tabernacolo. Morire all'io personale, sarà certamente una delle prove più
difficili del Sentiero. San Paolo rievocò questa Morte Mistica, quando
disse che il seme doveva morire nel suolo, prima di produrre una nuova vita.
La morte della personalità,
permetterà alla nuova vita dell'Iniziato di sgorgare. Gli alchimisti, talvolta
qualificano questa Morte Mistica, col nome di putrefazione. Ha per
simbolo un corpo fisico disteso in una bara aperta, che sovrasta l'arcobaleno
della promessa. Si rappresenta spesso l'Io personale, con un corvo nero o un
animale feroce che insegue una bella ragazza. Ma, durante tutte le tappe della
calcinazione, l'aspirante sente la voce di Mercurio, l'Io
superiore, che dice: "Felice è colui che muore per me, perché con me
risusciterà". Grazie alla calcinazione, i sensi associati alla morte ed
all'iniziazione, si uniscono intimamente. Tutte le formule Iniziatiche
conosciute, menzionano questo grado di Morte e di Risurrezione, che raggiunse il
suo glorioso apogeo nella vita del Cristo, nostro Signore benedetto. La seconda tappa
dell'iniziazione collegata al Fuoco, si chiama, grado della
trasmutazione. All'epoca della calcinazione, l'aspirante deposita il
suo Io personale sull'altare degli olocausti; durante la trasmutazione,
il potere che animava la sua natura inferiore si trasforma in forza
animica, che si manifesti sotto forma di virtù. La forza cosmica
ignea che vive nell'uomo, è la fornace dove questo avverrà ed è simboleggiata da
un Leone. Si descrive questo in differenti punti in cui ciascuno, simboleggia
una tappa del grado di trasmutazione. Talvolta, una bella ragazza, che
rappresenta i poteri dell'anima in evoluzione, conduce il Leone tramite una
catena. Su una delle lame del tarocco, si vede una ragazza dischiudere la bocca
di un Leone. Queste immagini simboleggiano l'anima che esercita il suo pieno
controllo sulla forza ignea. Si rappresenta il Leone rivolto a combattere
un serpente, simbolo del Fuoco spirituale spinale. Dopo avere
dominato il grado della trasmutazione, Daniele poté uscire indenne della
fossa dei leoni. Anche il colore del Leone,
rosso, verde ed oro, rappresenta certe fasi dello sviluppo. Un vecchio saggio
affermava, che l'aspirante avrebbe scoperto la stella rossa, nel centro più
intimo del Leone verde. Il processo della trasmutazione si avvererà
gradatamente. Il rosso della natura animale, trasmuterà nel verde
dell'espressione superiore, l'influenza della stella rossa marziale, smetterà,
pertanto, di farsi sentire. Spesso, lunghi e difficili periodi di probazione e
di prova, diventano necessari, affinché questinfluenza dia nascita a questi
poteri dell'anima trascendentale, simboleggiata dal Leone doro. Le ricerche
condotte sui siti dei vecchi Templi babilonesi e caldei, hanno dimostrato
l'importanza del Leone come motivo decorativo. L'iniziazione collegata al
Fuoco, costituiva la principale illuminazione offerta nei santuari di questi
paesi. Il Leone, si rappresentava di colore oro, con delle ali spiegate e sulla
testa, portava una corona, simbolo di regalità. Questi due simboli rievocano le
fasi più elevate della trasmutazione; proclamano che il discepolo,
adesso, può superare il terzo ed ultimo grado dell'iniziazione collegata al
Fuoco. La sublimazione
costituisce il terzo grado dell'iniziazione collegata al Fuoco. A questa tappa,
tutte le orme della personalità si trasmutano e sincorporano allo Spirito. Da
allora, il discepolo non percepisce più le cose sotto l'aspetto umano; oramai,
afferra tutto nella Luce dello Spirito. Adesso ha vita, movimento ed essere,
nella Legge spirituale. Questo grado è molto difficile
da superare; possono occorrere anche numerose esistenze per compiere questo
difficile processo. Del punto di vista alchemico, rappresenta l'unione del
Leone rosso e del Leone bianco, unione che permette di scaricare
nelle loro bocche, un elisir di oro. Il Cristo parlava di questelisir, quando
disse alla donna di Samaria: "Chi berrà
l'acqua che Io gli darò, non avrà mai più sete". Un tempo, quando l'uomo viveva
in armonia più intima coi regni spirituali, i re, prima di accedere al trono,
dovevano essere Iniziati. Ciò spiega perché, il Leone diventò uno dei
principali motivi decorativi dei troni reali. L'esempio probabilmente più
celebre, rimane il trono del re Salomone, magnifico palco in oro, su cui si
accedeva salendo sette gradini e ad ogni estremità, si ergeva un Leone doro. Il
numero sette, rievocava i sette centri spirituali che risvegliano la
forza cosmica ignea, il Leone. I quattordici leoni, rappresentano questi
centri nelle loro manifestazioni maschili e femminili. Tale era anche il senso
delle quattordici stazioni della croce, che costituivano una parte importante
dell'opera Iniziatica della giovane Chiesa cristiana di un tempo. Alphidius, un vecchio saggio,
ha detto: "Devi sapere scogliere, sublimare e carbonizzizare, senza
interruzione". Questa frase, c'insegna che l'opera purificatrice prosegue
anche dopo che il discepolo ha raggiunto il grado superiore della
sublimazione. San Paolo superò questo grado, nel momento in cui disse: "Io
muoio ogni giorno". Anche ai suoi discepoli disse di giungere a questo
compimento spirituale, quando consigliò loro, di pregare senza tregua.
Durante il grado della
sublimazione, il discepolo penetra nel Santo dei Santi, dove si viene
alla presenza della vita eterna. Le difficoltà e le prove del sentiero, i
lunghi anni di rinunce e di lotte, tutto si dissipa nella Luce dello Spirito,
nel glorioso regno nel quale il discepolo, adesso accede. Un vecchio trattato alchemico,
rappresenta il grado della sublimazione con una figura androgina,
maschio-femmina, che riposa sotto un arco doro. Sotto questimmagine, appaiono
questi versi: "L'anima si rallegra,
perché il corpo riconosce la sua prerogativa e consente a servirla del suo
miglioramento". Il Cantico di Salomone attesta
questesaltazione spirituale. La sublime musica di questinno celebra la
manifestazione del soggiogamento completo della personalità, così come del
potere supremo dello Spirito. Incantato, il cantore intona: "Il mio Amato è
giunto a me ed io a lui. Pascola il suo gregge tra i gigli". Questo
versetto, descrive lo straordinario apogeo del grado della sublimazione,
dell'iniziazione collegata al Fuoco. Non possiamo eludere, lopera
preparatoria richiesta, in previsione dell'iniziazione collegata al Fuoco;
questi preparativi sono ancora più importanti che per liniziazione collegata
allAcqua, all'Aria ed alla Terra. A causa dei grandi
pericoli che comporta questilluminazione, la maggior parte dei neofiti ignora
tutto della sua natura e dei poteri che essa conferisce. Preparazione: Innanzitutto, quando la vita
fisica di una persona l'ha resa idonea all'iniziazione, l'istruttore gli appare,
sempre in piena, vigile, coscienza. Il candidato comprende di aver sviluppato il
veicolo necessario per evolversi nei mondi invisibili e gli viene proposto, di
fare ulteriori preparativi fisici per la prima transizione; all'istante lascia
il suo corpo fisico e lo reintegra. Il candidato allora, resta in piena
coscienza e conserva una memoria ininterrotta di tutto ciò che ha luogo; così
colui che riceve liniziazione, non potrebbe metterla in dubbio. E importante
segnalare, che la vera iniziazione, non comporta nessun cerimoniale,
questiniziazione non ha luogo nel mondo fisico. Per ciò che riguarda le
iniziazioni, ci sono tredici livelli e non dodici: i nuovi
gradi che rappresentano le prime iniziazioni, sono ciò che anticamente erano
denominati i Misteri Minori; fanno percorrere al neofita, tutto ciò che
ha rapporto con la sua anteriore evoluzione. Qui gli si mostra il lavoro
compiuto da sé stesso, per estrarne il triplice corpo e tutto ciò che possiede
della triplice anima; si fa passare attraverso i nove gradi dei
Misteri Minori, i nove strati del globo, non è possibile descrivere
qui i dettagli, sarebbe insufficiente. Il candidato passa in rassegna
ad ogni iniziazione, ciò che ha vissuto anteriormente, attraverso ogni
strato del globo ed attraverso questi, egli accede ad una nuova iniziazione. Quando il candidato ha
attraversato le nove iniziazioni minori ed ha ottenuto l'accesso a ciascuna
degli strati della terra, gli resta ancora da ottenere l'accesso al nucleo
centrale, questo nucleo, gli diventerà accessibile in virtù della prima delle
grandi iniziazioni, durante la quale imparerà a conoscere il mistero
dell'intelletto; dopo aver passato la prima delle grandi iniziazioni, sarà un
adepto. La seconda, terza e quarta
iniziazione, lo porteranno ai gradi di sviluppo a cui passerà l'umanità
ordinaria, nei periodi di Giove, Venere e Vulcano. Queste tredici iniziazioni sono
rappresentate simbolicamente dal Cristo e dagli apostoli. Esperienza di un'iniziazione: Il Maestro chiede al discepolo
di distendersi e di lasciarsi guidare con fiducia, ma senza "addormentarsi";
"ti aiuto io" dice il Maestro, " resta nella più grande immobilità
possibile". Allora il discepolo, con tutti i suoi corpi ben allineati, in
uno stato di immobile densità, comincia a separarsi dal suo corpo fisico; inizia
a percepire, a livello del suo plesso solare, un doppio turbine, circolante in
senso inverso, che gira vorticosamente come una doppia spirale, che crea un
movimento di propulsione dentro al corpo. Il discepolo avverte, come se una
parte di sé, ascenda vertiginosamente verso l'alto; quando arriva a livello
della gola, il discepolo trova un'apertura, la salita prosegue. Arrivato a
livello degli orecchi, sente la musica delle sfere; l'orecchio interiore
adesso è aperto, la salita prosegue ed il suono diventa un crepitio che si
trasforma, successivamente, in Luce. LIo interiore viene ad
aprirsi; il discepolo ritrova il suo tempio interiore, la salita
prosegue, i centri superiori si aprono, la coscienza è proiettata per queste
porte nei mondi sottili. La sua salita continua, è prende atto che non è più né
uomo né donna, è una stella a cinque punte di pura Luce bianca,
proiettata al di fuori della sua coscienza, sgorga dalla sua fronte e dalla
parte posteriore della testa. Davanti a lui, questa stella gli provoca
un'emozione intensa, l'Iniziato in questo stato, si sorprende a salmodiare il
suono originario, la conoscenza si carica naturalmente in lui, rivede tutte le
sue vite; i luoghi in cui, di volta in volta, è nato ed ha vissuto. Percepisce
alcune presenze seducenti e luminose ed egli riconosce in loro, degli esseri
amati, che ha dimenticato completamente e prova un certo dispiacere di aver
vissuto fino allora, nell'oblio dei suoi Fratelli di Luce. L'Iniziato
riceve un altro corpo. Unaura spirituale, di un colore specifico per
lIniziato, scende dolcemente su di lui e ne prende possesso; riceve delle
precise indicazioni in merito alla sua presente incarnazione ed al ruolo che
dovrà sostenere, a fronte della Conoscenza, dell'amore e del Servizio verso i
suoi fratelli, gli uomini. Ridiscendendo, prima di
reinserirsi nel suo corpo fisico, l'Iniziato va a conoscere l'illuminazione; un
fuoco eterico, luminoso ed estremamente vivente si anima in lui, una corrente di
energia sale, a partire dalla base della colonna vertebrale e percorrendo
l'Iniziato , decuplica il suo fuoco. Durante la salita dell'energia, lIniziato
diventa un diamante fiammeggiante, tutti i suoi chakras si animano e si aprono
ad una coscienza in comunione con l'energia Divina; l'Iniziato diventa un fuoco
ardente, cosciente e vivente. Tutto il suo essere vibra e
risponde all'energia Divina che si scarica in lui; l'intensità del fuoco
decresce ed egli reintegra piano piano il suo corpo, apre gli occhi. Adesso
conosce che la sua Opera è solamente iniziata; la sua fede, da questo momento, è
sostituita dall'esperienza dello Scibile e niente, in nessun modo, potrà mai
cancellarla.
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