IL CRISTIANESIMO ESOTERICO A
CONFRONTO
con le Tradizioni Orientali e la
Scienza Materiale
La scienza materiale costituisce attualmente una grande sfida per i
ricercatori della verità sparsi in tutto il mondo.
Scopo del presente opuscolo è di esporre le principali alternative al
materialismo consentite oggi agli aspiranti spirituali. La scienza
materiale si basa sulla premessa che nulla può esistere al di fuori di ciò
che può essere osservato attraverso i cinque sensi e misurato con
strumenti scientifici. Perciò il materialismo riconosce solo il Mondo
Fisico e le sue leggi. Ciò lo si deve alle teorie di Charles Darwin,
Auguste Comte, Herbert Spencer, Sigmund Freud, Friendrich Engel ed altri.
Queste teorie sostengono che l'uomo, come tutte le forme viventi che
esistono sul nostro pianeta, è il risultato di forze chimiche e fisiche
che interagiscono in svariati modi.
L' uomo sarebbe quindi solo un accidentale risultato finale privo di
uno scopo reale di esistenza. La sopravvivenza dell' uomo quale organismo
psicologico richiede equilibrio fra le forze interiori, che sorgono
dall'inconscio, e quelle esterne prodotte dai contatti sociali ed
ambientali. Sebbene egli cerchi di soddisfare i propri impulsi interiori
senza provocare riscontri negativi all'esterno, egli non ha un controllo
diretto né sulle forze interiori, né sulle altre forze.
La soluzione del dilemma umano, in accordo alle implicazioni logiche
del materialismo, è di controllare le necessità interiori attraverso altri
mezzi quali i narcotici, un mutamento di comportamento ed il controllo
delle forze esterne mediante un contatto diretto con le strutture
economiche e politiche.
Secondo questo concetto non esiste un senso di responsabilità
individuale in quanto egli viene in qualsiasi tempo ritenuto semplicemente
il risultato di fattori sui quali non esercita controllo. Ne consegue che
questo precario comportamento si riflette sulle ricerche genetiche, sulla
"educazione", sulle condizioni sociali. In simile teoria l'uomo non ha un
libero arbitrio individuale per cui possa essere ritenuto responsabile,
egli segue semplicemente i propri impulsi interiori ed esterni. Se la
responsabilità del destino umano viene ritenuta in base alle istituzioni
sociali anziché sull'individuo stesso, viene ad essere annullato
l'intrinseco valore personale.
Mentre la visione materialistica tende a predominare specialmente nel
mondo occidentale, vi è però un corrispondente incremento di giovani che
la rifiutano. Essi sono rimasti delusi dall'ultra-meccanicizzata,
super-intellettuale e disumanizzata società nella quale sono cresciuti e
che è il prodotto di concetti materialistici.
Questi ricercatori della verità percepiscono nell'essere umano un
valore intrinseco ed integro di natura trascendentale. Sentono che le
persone possiedono una volontà individuale che non è solo la risposta a
stimoli sociali e biologici, ma un'indipendente asserzione
dell'individualità personale. Inoltre percepiscono che il Mondo Fisico non
è tutto ciò che esiste, che oltre le manifestazioni esteriori esistono
delle facoltà interiori che ne sono la causa.
Chiese liberali e conservative
Dove può rivolgersi questo gruppo di ricercatori per trovare conferma
alle loro esigenze interiori Molti vanno nelle Chiese con la speranza di
trovare risposta spirituale ai loro interrogativi. Alcuni vi trovano
conforto altri no. Molti di coloro che abbandonano le Chiese lo fanno
perché vi scoprono la medesima filosofia materialistica che hanno
scartato, anche se essa sia pervasa di spiritualità.
In particolare vi sono oggi nelle Chiese due tendenze miranti a
esemplificare il pensiero materialistico. Una tendenza è "liberale" o
"progressista", l'altra è "conservatrice". Le Chiese progressiste cercano
di adattarsi ai tempi secondo i concetti scientifici e materialisti. Per
esse la salvezza è collettiva piuttosto che individuale ed è ottenuta
stabilendo il "Paradiso sulla Terra" mediante la riforma sociale,
economica e politica. Sembra che abbiano dimenticato quanto disse il
Cristo: "Il mio regno non è di questo mondo" (Giov. 18:30).
Le Chiese "conservatrici" d'altro canto, tendono a dare un'
interpretazione letterale, storica e antropomorfa di ciò che in realtà
sono le esperienze spirituali e i simboli cosmici universali. Basandosi
sulla realtà fisica delle cose (come la balena del profeta Giona),
trascurano la realtà spirituale celata in dette allegorie. Inoltre,
interpretano la Bibbia nello stesso modo in cui il materialismo
scientifico interpreta il Mondo Fisico in base ai cinque sensi.
Inoltre la maggior parte delle Chiese attribuiscono all'uomo una sola
vita, per lunga che sia, cosicché le azioni ch'egli compierà agiranno
perennemente sulla sua esistenza. Possiamo capire con ciò perché vi siano
dei ricercatori.
Due alternative
Vi sono oggi nel mondo due principali alternative al materialismo. Una
di esse è attraverso la saggezza dell'Est, l'altra quella dell'Ovest o
"Cristianità Esoterica".
Può sorprendere che ci siano in Occidente dei veri insegnamenti di
saggezza. Si può pensare che la Chiesa popolare (essoterica) sia tutto
quanto la cristianità possa offrire. Tuttavia tutte le principali
religioni del mondo hanno avuto i loro profondi insegnamenti (misteri) e
il cristianesimo non ne è esente.
Vi sono molte differenze fondamentali fra Oriente ed Occidente relative
al materialismo.
Secondo l'accostamento orientale l'aspirante si sforza di raggiungere
l'istruzione spirituale direttamente attraverso degli esercizi di
meditazione. Il fine è di ottenere l'illuminazione nel più breve tempo
possibile. Per realizzare una vita meditativa occorre pertanto appartarsi,
perlomeno per un certo periodo, dal mondo materiale. Perciò i disorientati
giovani che sposano tali ideali sovente si riuniscono in comunità dove
parte del loro tempo viene speso nel ricercare Dio in ogni cosa.
La saggezza occidentale insegna un accostamento alla spiritualità del
tutto diverso. Nell'Ovest, dove il materialismo ha raggiunto la maggiore
intensità, è nato un razionale avvicendamento al mondo per cui si è
sviluppato un grande progresso nel capirne e rispettarne le leggi.
L'avvento del pensiero scientifico dell'Ovest ha messo fine all' ignoranza
e alla superstizione regnanti nel Medio Evo e che avevano causato tante
miserie e sofferenze. Tuttavia la saggezza occidentale non si apparta
dalle scoperte scientifiche materialistiche. Il suo moto è: "Essere nel
mondo e non appartenervi".
L'uomo, quale spirito, ha come suo attuale campo di attività il Mondo
Fisico e come suo strumento il corpo fisico. Non vi sono condizioni che si
possono evitare o schivare in quanto sono il risultato degli sforzi di un
Creatore simile a Dio. Dette condizioni devono essere usate dall'uomo -o
spirito- per apprendere a diventare una divina creativa intelligenza come
è il Padre Celeste, capace di creare a tutti i livelli di esistenza.
Avendo menzionato brevemente gli aspetti fondamentali su cui divergono
le filosofie orientali ed occidentali riguardo il materialismo,
consideriamo ora altri particolari che le dividono.
Il concetto del Cristo
L'aspetto cruciale su cui differiscono le due filosofie è il concetto
riguardante il Cristo. Molti insegnamenti orientali tacciono su questo
argomento. Alcune filosofie, specie quelle che sono promulgate all'Ovest,
riconoscono Gesù un grande Maestro, che raggiunse la coscienza del Cristo,
una illuminazione come quella di grandi Maestri come Krishna o Budda.
Affermano che la devozione a Gesù, ad esclusione di altri grandi Maestri,
non conduce necessariamente l'aspirante alla verità assoluta. Se la verità
è universale, tutti i Maestri della storia sono uguali e degni di studio.
Infatti, studiando le diverse sorgenti, si arriverà probabilmente a una
maggiore comprensione della verità.
Quanto sopra citato riguarda tuttavia l'evoluzione spirituale del
nostro pianeta. E' facile arrivare a conclusioni che sembrano certe, ma se
non si considerano tutti i fattori impliciti, quello che può apparire
logico risulterà incompleto o errato perché non sono stati valutati dei
fattori rilevanti.
Nelle filosofie orientali non è stato posto in evidenza il Cristo.
Cristo che era l'uomo Gesù, non è semplicemente un alto stato di coscienza
ed un concetto astratto: è un essere divino, il più grande iniziato
dell'onda di vita evangelica. E' il rappresentante della Divinità, la
"Parola che si è fatta carne e risiede fra di noi " (Giov. 1:14). La Sua
incarnazione nel corpo di Gesù fu unica nella storia del mondo. Rese
l'umanità capace di dominare il Mondo Fisico, di trasformare il corpo
fisico e di vincere la morte.
Il Cristo reggente del mondo
L'entrata del Cristo nella nostra Terra al momento della sua
crocifissione ne fece di Lui il Reggente. Questo evento fu il più
importante impulso spirituale nell'evoluzione del nostro pianeta. Prima
della venuta del Cristo il Reggente della Luna, Jehovah, aveva guidato il
nostro pianeta dall'esterno. Egli si servì delle forme spirituali
provenienti dal Sole e pertanto diede al genere umano le religioni di
tribù, di razza, di nazione, compreso il Buddismo, l'Induismo, lo
Scientoismo, il Taoismo, il Confucianesimo, lo Zoroastrismo e tutte le
altre religioni orientali.
Alla venuta del Cristo fu dato all'umanità il primo impulso spirituale
diretto dal Sole. Da allora lo Spirito del Cristo si incarna ogni anno nel
nostro pianeta nell'equinozio autunnale, "nasce" al centro della Terra a
Natale, "muore" alla Terra e risuscita a Pasqua nei più alti mondi
portando così uno stimolo sempre più forte dal Sole, sorgente di ogni vita
e luce del nostro sistema solare. Tali eventi cosmici sono troppo evidenti
per essere ignorati da ogni filosofia che voglia condurre l'uomo a Dio.
Solo attraverso le forze solari portate dal Cristo possiamo sperare di
entrare nella condizione eterica della futura epoca. Anche gli orientali.
dopo aver passato un periodo di materialismo, dovranno progredire nel loro
sviluppo spirituale e rispondere così alle alte vibrazioni spirituali del
Cristo.
Negli insegnamenti orientali non viene attribuita alla figura del
Cristo la sua giusta valutazione. Possiamo affermare che negli
insegnamenti dei Misteri Cristiani, al contrario di quanto si presenta
nelle discipline orientali, al Cristo viene data la più elevata e massima
valutazione. Discordanza fra Oriente ed Occidente esiste anche
relativamente all'evoluzione umana, nonché fra i sistemi di realizzazione
spirituale.
Il manto nunziale
Gli insegnamenti occidentali mettono in rilievo innanzitutto l'azione
fisica quale mezzo per spiritualizzare i corpi sottili dell'individuo.
Ogni azione in armonia con i precetti del Cristo genera sviluppo nei corpi
spirituali. Per l'Occidente è solo attraverso il lavoro ordinato e
sistematico fatto per il Cristo nel mondo materiale che l'aspirante
costruisce quello che il Cristo stesso ha definito "veste nuziale" in una
delle Sue parabole (Matteo XXIII:11) e che Paolo chiama "soma psuchicon" o
"corpo-anima".
La meditazione, un mutamento di dieta e un canto, possono
sensibilizzare i corpi occidentali ai mondi spirituali, ma solo il
Servizio altruistico può produrre la formazione del corpo-anima. E'
essenziale che il corpo animico sia costruito in modo da poter vivere
nell'epoca eterica che è alle porte. Caso contrario il nostro futuro verrà
ritardato e rimarremo indietro nell'evoluzione.
Gli esercizi spirituali
Sostanziali differenze vi sono poi nel genere di esercizi proposti per
lo sviluppo spirituale. E' importante fare distinzione fra i due
accostamenti in quanto la struttura cerebrale fra Oriente e Occidente è
diversa. Il cervello di un orientale è particolarmente adatto per il
pensiero metafisico in quanto gli eteri del corpo eterico non sono ancora
strettamente compenetrati nel corpo fisico e sono quindi scarsamente
ricettivi all'impulso spirituale. Tuttavia la mancanza di un opportuna
organizzazione causa delle difficoltà per l'uomo orientale per dominare e
lottare nel mondo esterno. D'altro canto l'occidente possiede una migliore
conformazione cerebrale per lavorare nel mondo materiale. Siccome per
l'Occidente gli eteri sono strettamente connessi nel cervello, i sistemi
orientali di sviluppo tendono a danneggiare l'aspirante occidentale
anziché ad incrementarne la materializzazione.
Le posizioni corporee che inducono le correnti eteriche a scorrere in
direzioni specifiche possono essere dannose ad un occidentale; comunque la
disciplina più nociva che un occidentale può intraprendere è quella degli
esercizi respiratori.
Essi possono infatti causare reazioni violente, dalla sensibilità alle
malattie infettive, alla follia e persino alla morte. I tentativi di
alzare il fuoco spirituale vertebrale e di aprire i centri sensori o
chakra sono difficili per l'occidentale e potrebbero avere dei risultati
severamente deleteri se non fossero compiuti senza un adeguato sviluppo
dei corpi spirituali. Gli esercizi più sicuri per gli occidentali sono
quelli dati dalla Scuola dei Misteri relativi alla religione cristiana.
La dottrina della rinascita
Un'altra grande differenza fra occidentali ed orientali è il punto di
vista della reincarnazione o rinascita.
Gli studenti occidentali dei Misteri sono d'accordo con la controparte
orientale che gli esseri umani rinascono di età in età in diversi corpi e
in svariate circostanze. Il punto di discordanza sembra sia lo scopo che
sta dietro al fatto della rinascita. Il tentativo orientale è di sottrarsi
al ciclo delle reincarnazioni raggiungendo il Nirvana o illuminazione.
Questo stato viene raggiunto astraendosi dal mondo materiale e dedicandosi
all'eliminazione dei desideri e dalle azioni. Quest'opinione è che
astenendosi da ogni nuova causa non vi sarà probabilmente nessun futuro
Karma da pagare e quindi nessuna necessità di fare ritorno all'esistenza
fisica. E' per questa ragione che gli orientali adottano un passivo e
disinteressato atteggiamento verso la vita.
L'aspirante occidentale, invece, vede la vita materiale come una scuola
di esperienze che devono essere fatte se egli deve diventare creatore come
il Padre Celeste.
Il Cristo disse: "Chi crede in me, le cose che io ho fatte egli pure le
farà, ed anche maggiori" (Giov. XIV:12). Invece di liberarsi del ciclo
delle rinascite l'aspirante occidentale approfitta del suo soggiorno nel
mondo materiale per trarne i maggiori vantaggi materiali e per costruirsi
il corpo animico. Inoltre, avendo appreso le lezioni che il mondo
materiale offre, diventa Adepto e si sottrae alla legge della Rinascita.
Tuttavia, sebbene a tale elevato stato egli possa schivare i debiti verso
i suoi fratelli più giovani, si serve del corpo fisico per servirli. Anche
Cristo "annichilò se stesso, prese forma di servo, fatto alla somiglianza
degli uomini" (Filipp. 2:7). Il servizio verso il prossimo è la più
sicura, rapida, più gioiosa strada verso Dio.
Le filosofie orientali mettono in evidenza il fatto del Karma, cioè la
legge di Causa ed effetto. Ogni azione da noi commessa origina delle cause
che si ripercuotono su di noi. Se in passato ci siamo comportati male,
dovremo pagare il male fatto in una vita successiva esperimentandolo su
moi stessi. Ecco perché gli orientali scelgono una vita ascetica.
La Bibbia dice: "Ciò che l'uomo ha seminato, quello ancora mieterà"
(Gal.VI:7). Il Cristo tuttavia sostituì questa legge con quella della
grazia. La Legge della Grazia afferma che non dovremo subire la
conseguenza delle nostre precedenti azioni mediante il pentimento e il
proposito di non commetterle più. Potremo perciò ottenere la grazia
mediante il pentimento e perdonare ai nostri debitori. "Perdonare ai
nostri debitori" è quindi cosa essenziale negli Insegnamenti Occidentali.
Maestro o amico
Altra grande differenza fra i due approcci è che la Scuola dei Misteri
occidentali è che non vi sono Maestri o Guru. Gli studenti occidentali non
hanno il Maestro. Disse il Cristo: "Nessuno ha maggiore amore di questo:
di mettere la vita sua per i suoi amici. Voi siete miei amici se fate
tutte le cose che io vi comando. Io non vi chiamo più servi perché il
servo non sa ciò che fa il suo signore, ma io vi ho chiamati amici perché
vi ho fatto sapere tutte le cose che ho udite dal Padre mio" (Giov.
XII:13, 14, 15). Vi è una profonda differenza fra la posizione del servo e
quella di un amico. Il servo obbedisce senza obiettare, mentre lo studente
orientale segue il comando del Guru. Tuttavia la parola "amico" implica
eguaglianza.
Lo sviluppo della fiducia in se stesso
Invece di dipendere da aiuti esterni gli studenti occidentali devono
provvedere da sé stessi e confidare sulle proprie forze interiori. Ne
traggono fiducia in sé stessi, indipendenza ed auto-determinazione. Se a
nostra volta dobbiamo diventare creatori non possiamo permetterci di
appoggiarci sugli altri. Noi dobbiamo sviluppare la nostra forza di
volontà se vogliamo aiutare e guarire gli altri. Solo colui che è sicuro
di sé è in grado di aiutare gli altri.
Tanto gli aspiranti orientali che quelli occidentali devono affrontare
il propagarsi del materialismo, ma la scuola di Misteri Cristiana afferma
che i sistemi occidentali sono i migliori per il popolo occidentale.
Insegna anche che gli approcci occidentali potrebbero essere seguiti anche
dagli orientali.
Nel testo di Cosmogonia dei Rosacroce Max Heindel stabilisce che il
Cristianesimo esoterico è destinato ad essere la religione mondiale.
"Buddha, grande e sublime, può essere la luce dell'Asia, ma il Cristo
sarà ritenuto la Luce del Mondo. Come il Sole fa splendere le luminose
stelle in cielo, dissipa le tenebre e dà la luce ad ogni essere, così in
un futuro non lontano la vera religione del Cristo sostituirà ed annullerà
tutte le altre religioni ad eterno beneficio dell'umanità".