L'accanimento terapeutico consiste nell'applicazione, in assenza di consenso informato, di tecniche mediche che prevedono l'uso di macchinari e farmaci al fine di sostenere artificialmente le funzioni vitali di individui affetti da patologie inguaribili e tali da determinare la loro morte in assenza dell'impiego di tali tecniche (Wikipedia).

Eluana NON ERA sottoposta a nessun accanimento terapeutico, farmacologico o dipendente dall’uso di speciali macchinari, era solamente alimentata e dissetata artificialmente, principio inviolabile per mantenere in vita un essere (ogni essere e per ogni forma di vita) che non può farlo autonomamente!

Il suo respiro era regolare ed autonomo, il suo cuore batteva da solo, allo stesso modo di ogni essere vivente, era solo alimentata artificialmente, perché le sue funzioni cerebrali furono inesorabilmente danneggiate nel pauroso incidente stradale di cui fu vittima, per questo la sua drammatica fine era prevista entro 15/20 giorni e non prima, da nessuno era stata preconizzata una "morte" così rapida.

Ma così non è stato, nonostante le sue condizioni fisiologiche fossero state definite dal medico che l’avuta in cura per 17 anni, ottimali, dopo soli 4 giorni, il suo giovane (e forte ) cuore ha ceduto.

Nei nostri "insegnamenti" è scritto, che quando l'attuale condizione di vita non consente più all'essere umano di evolvere il proprio Spirito, in tutta naturalità, si spenge, affinché con una nuova incarnazione si possa accelerare la ripresa del cammino evolutivo appena trascorso. Forse per Eluana è accaduto proprio questo! Nel momento in cui gli uomini gli hanno impedito di  continuare il suo processo evolutivo in quelle disgraziate condizioni, nei Piani Superiori si ha avuto pietà di lei (sicuramente una pietà superiore agli uomini che l'hanno condannata a morte) e la sua fine è stata rapida!

Ma se questa può essere una giusta considerazione per chiunque percorra il nostro stesso "Sentiero" spirituale, il problema etico, religioso e morale rimane, che paese è mai quest’Italia che condanna ad una morte atroce, una sua cittadina indifesa!

In questo stato, che si considera civile e democratico, dove la tutela e la salvaguardia dei più deboli dovrebbe essere il dovere e l’obbligo principale della comunità, un ENTE di Stato, come  la magistratura, decide di condannare a morte (e che tipo di morte) uno dei suoi cittadini più indifesi, che non può esprimere il proprio consenso e nega ogni possibile adozione, a chi, per amore del Cristo, desidererebbe occuparsene.

Del caso di Eluana, tutte le forze politiche ne hanno fatto, solo una "proficua" campagna elettorale, chiaramente, tirando ognuna la propria acqua verso il proprio mulino, nessuna a preso una seria e determinata posizione, per impedire questa atroce "FINE" e quando è stata presa, è stata attuata con un "colpevole" ritardo!!!

Ogni essere umano, nella piena facoltà d'intendere e volere, ha il pieno e sacrosanto diritto di decidere autonomamente della propria fine, ma questo non significa che altri devono assumersi l'onere di decidere per lui e, di conseguenza….. ucciderlo.

"Ogni peccato sarà rimesso, tutti saranno perdonati, tutti al di fuori del peccato contro lo Spirito Santo".

Spesso ci si dimentica che la terza persona della Santissima Trinità, non è altro che la parte creatrice di DIO (la sua ipostasi, la sua qualità suprema) e chiunque violi l’opera dello Spirito Santo, commette peccato contro di LUI, peccato imperdonabile!!!

Già nel passato, in un recente passato, abbiamo avuto uomini che hanno cercato di eliminare fisicamente intere popolazioni umane, considerate parassitarie, di specie inferiori ed ogni mezzo è stato attuato affinché si raggiungesse tale scopo!

Che differenza c’è tra l’eliminazione fisica di razze (le razze, nel genere mano non esistono) considerate inferiori e una povera ragazza, che per causa di forza maggiore, non può esprimere la sua volontà? Che differenza c’è?

E poi ci meravigliamo se giornalmente la cronaca ci riserva notizie drammatiche, se le donne sono quotidianamente stuprate, se bambini innocenti vengono violentati, se i nostri figli, per noia, danno fuoco ad un innocente "barbone" che aveva la sola colpa di essere un "extracomunitario" e di dormire su di una panchina della stazione.

Non ci si accorge che è in atto un imbarbarimento totale, che ogni giorno si manifesta in questa nostra società? Non ci si rende conto, che continuando a violare, costantemente e volontariamente il volere di Dio, non facciamo altro che contribuire alla sua scomparsa dai nostri cuori?

Dove non c’è DIO non può esserci AMORE e dove non c’è AMORE, c’è solo ODIO, VIOLENZA è MORTE!

Non si può continuare a tacere di fronte a tanta barbarie, tacendo si diventa complici e con ciò, che lo si desideri o NO, si diventa partecipi e si contribuisce alla formazione di tanta violenza!!!

Come ricercatori dello Spirito, sappiamo che ogni essere umano è uno "Spirito Vergine" incarnato e questo Spirito, resta nel proprio corpo fino all'ultima esalazione, per passare da lì ai Mondi Superiori, per preparasi, livello dopo livello, ad una nuova incarnazione. Ogni forzatura, ogni violenza, ogni maltrattamento esterno, condiziona notevolmente lo sviluppo evolutivo di questo Spirito.

Sappiamo anche che ogni forma di condizionamento fisico, psichico, malattia, handicap, menomazione fisica o mentale, è il risultato della violazione, da parte nostra, delle Leggi divine e la Legge di Causa ed Effetto (Karma o se preferite la Legge biblica del Dente x Dente) c'è le propone, affinché si possa pagare il debito accumulato.

Nel caso specifico di Eluana, quasi certamente c'è in atto anche il Karma della sua famiglia e soprattutto quello del padre, che sicuramente in buona fede e per eccesso d'amore (ne sono fermamente convinto) , non si rende conto che ha peggiorando la sua situazione e quella della sua "disgraziata" figlia.

Amiamo questa vita, con tutte le vicissitudini e le modalità che essa ci riserva, comprendiamo che è un bene prezioso, anche e soprattutto nei momenti più dolorosi e drammatici, dopo di ché, sarà la stessa vita a ricompensarci e ad amarci.

Che il Signore abbia misericordia di quest'Agnello sacrificale, del padre di Eluana, dei medici che hanno collaborato a dargli questa orrenda morte, di tutta la nostra collettività che a fatto di questo caso uno "scoop" giornalistico e di tutti coloro, che con il loro "silenzio ed indifferenza", hanno permesso che quest'atrocità abbia avuto compimento!!!

"Signore CRISTO, accelera il Tuo ritorno… Abbi compassione di noi… Torna a scacciare  i tanti mercanti che ancora una volta si annidano nel TUO SACRO TEMPIO". "AMEN".

Con il cuore colmo d’amarezza e nella speranza che il Signore abbia misericordia di tutti noi,

fraternamente in Cristo,

Sergio De Ruggiero

Segretario dell’Associazione ACRO